Sondaggi USA Presidenziali 2016, le previsioni al 6 settembre
Sondaggi USA Presidenziali 2016, la situazione al 6 settembre: Trump recupera ma non abbastanza
Donald Trump risale su scala nazionale, ma il suo recupero non è al momento sufficiente per colmare il gap con Hillary Clinton. Questo è quanto emerge dall’analisi del trend dei sondaggi USA delle ultime settimane, ad ormai 2 mesi dall’election day dell’8 novembre.
Dando un’occhiata ai sondaggi delle ultime settimane, il gap tra il tycoon e l’ex first lady sembra essere sceso mediamente intorno ai 4 punti percentuali sul piano nazionale. Ciononostante, Hillary Clinton al momento sembra ancora la favorita in buona parte dei cosiddetti swing states, gli Stati in bilico che orienteranno in maniera decisiva la corsa alle presidenziali USA 2016.
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Rispetto ad un mese fa, oltre al recupero su scala nazionale, Trump sembra aver risistemato le gerarchie in Stati come Arizona, Missouri e Georgia, tradizionalmente vicini ai repubblicani ma messi in dubbio da sondaggi estivi che avevano registrato un riavvicinamento della Clinton. Ma al momento tutto ciò sembrerebbe insufficiente.
Infatti, la candidata del Partito Democratico resta infatti avanti in Stati chiave come Wisconsin, Pennsylvania e Virginia. In questi ultimi 2, in particolar modo, l’ex first lady sembra stia capitalizzando con successo la strategia elettorale simbolica che ha visto la scelta di Philadelphia (Pennsylvania) come sede della convention dem e di Tim Kaine – senatore della Virginia – come candidato alla vicepresidenza, come attestato dal progressivo aumento del vantaggio nei confronti di Trump registrato nei sondaggi. Rispetto ad un mese fa la Clinton incrementa il proprio vantaggio anche in altri potenziali swing states come Colorado, Nevada, New Hampshire. Portando dalla propria parte un potenziale di ben 62 grandi elettori in bilico che, aggiunti ai 216 dei cosiddetti safe dem – ovvero gli Stati che, salvo clamorosi ribaltoni dell’ultima ora, andranno certamente alla Clinton – la porterebbero ben oltre quota 270, il numero magico richiesto per la conquista della Casa Bianca.
Sondaggi USA Presidenziali 2016: Clinton ancora avanti
In sostanza, sembra che lo scenario si stia lentamente delineando, riducendo il computo dei veri e propri swing states ad un pugno di Stati: Ohio, Florida, North Carolina ed Iowa. Un potenziale di 70 Grandi Elettori che potrebbero ampliare ulteriormente il gap a favore della Clinton o produrre un clamoroso riavvicinamento di Trump. Se al momento in North Carolina la situazione sembra in perfetto equilibrio, l’ex first lady sarebbe leggermente avanti in Florida ed Ohio – che mettono in palio complessivamente 35 Grandi Elettori – mentre in Iowa guiderebbe Trump. Se tali distacchi dovessero risultare definitivi, la Clinton potrebbe superare quindi quota 300 delegati.
Possibili new entry? Nonostante gli analisti continuino a monitorare Stati come Michigan e Minnesota, al momento il trend sembra non essere tale da produrre significativi cambiamenti, con entrambi gli Stati al momento ancora saldamente nelle mani di Hillary Clinton. Poco cambia anche in Maine e Nebraska, gli unici 2 Stati che assegnano Grandi Elettori anche sul piano distrettuale. In entrambi gli Stati un Grande Elettore distrettuale resta decisamente in bilico, mentre gli altri si confermano ampiamente appannaggio di Clinton (Maine) e Trump (Nebraska).
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(immagine mappa elaborata grazie a 270towin)