M5S: al via la terza edizione di Italia 5 Stelle
M5S: al via la terza edizione di Italia 5 Stelle
È appena partita, questa mattina, la terza edizione di Italia 5 Stelle, la kermesse nazionale del Movimento Cinque Stelle. Ancora una volta, lo sfondo dell’evento, dopo la Festa nazionale dell’Unità del Pd, è la Sicilia: al Foro Italico di Palermo, nell’area di 25 mila metri quadrati, non lontana dalle rive del Tirreno, è previsto l’arrivo di 100 mila persone, tra attivisti e amministratori locali e nazionali. C’è grande attesa per quello che accadrà nella due giorni pentastellata. Nelle edizioni precedenti colpi di scena e sorprese non si erano fatte attendere. Come ricorda il Fatto fu la festa al Circo Massimo a sdoganare la candidatura in pectore a premier per le prossime politiche di Luigi Di Maio, mentre fu all’autodromo di Imola che Beppe Grillo annunciò l’eliminazione del suo nome dal simbolo del partito.
M5S: presenti Appendino e Raggi
Ad un anno da Imola, il Movimento Cinque Stelle mostrerà il suo volto di governo. Sia Chiara Appendino, prima cittadina di Torino, sia Virginia Raggi, sindaco della Capitale, saranno sul palco della festa palermitana. Il tutto proprio quando qualche nuvola tende a diradarsi dal Campidoglio.
Dopo il “no” alle Olimpiadi – uno dei punti su cui la sindaca si è concentrata in campagna elettorale – è notizia di ieri, infatti, che Raggi ha trovato il sostituto di Marcello Minenna e di Raffaele De Dominicis come assessore al Bilancio. Si tratta di Salvatore Tutino, già consigliere della Corte dei Conti. Individuato anche il futuro assessore alle Partecipate, di cui, però, ancora non si conosce il nome.
M5S: l’esordio di Davide Casaleggio
Se l’anno scorso il leit motiv era “andare al governo”, quest’anno sarà “ricompattare il movimento”. Un tema di fondo, che si staglia nel quadro di un anno molto particolare per il Movimento Cinque Stelle, in cui i malumori intestini e il lutto per la morte di Gian Roberto Casaleggio hanno fatto da contraltare alle storiche vittorie elettorali a Roma e Torino.
Il punto di partenza è ricucire i rapporti con la base tramite il principio della democrazia diretta. Non solo attraverso i 138 gazebo e lo stile che l’Huffington Post ha definito da “agorà” e da “uno vale uno”, ma anche con un intervento a ciò dedicato da parte di Davide Casaleggio, al suo esordio da “big” del movimento. Come riporta Repubblica, nel segno del ricordo del padre, il giovane Davide parlerà della piattaforma Rousseau, il sistema operativo voluto da Casaleggio senior per rilanciare la partecipazione della base nel processo legislativo. Come sostiene il quotidiano romano, però, c’è un grande interrogativo aperto: verrà riconosciuto a Davide Casaleggio il ruolo di “garante” già assunto dal padre Gian Roberto?
M5S: l’annuncio “forte” di Grillo
Quello che è certo è che stasera dalle 18 in poi, come recita la scaletta pubblicata sul blog di Beppe Grillo, il comico sarà sul palco proprio con Casaleggio Jr e i cinque del Direttorio. Il che alimenta l’attesa per il discorso del guru genovese. Qualche giorno fa, infatti, la deputata Roberta Lombardi aveva affermato al Fatto Quotidiano di aspettarsi un “messaggio forte” da parte del comico , il quale, questa mattina, dribblando i fotografi all’uscita dell’Hotel Posta ha dichiarato: “Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase la inaugureremo stasera”.
È in gioco il futuro del direttorio? Secondo il Fatto Quotidiano, “tra la linea ortodossa che chiede di tornare alle origini e quelli che invece credono nelle mediazioni, il comico è sempre più tentato dall’azzeramento del direttorio per smascherare definitivamente le guerre di potere”.
M5S: da Pizzarotti al direttorio
C’è, poi, la questione delle tensioni interne. A partire dai malumori intestini nello stesso direttorio. L’Huffington Post descrive Carla Ruocco, Roberto Fico e Carlo Sibilia come “contrariati, delusi”, mentre il Fatto Quotidiano parla di insoddisfazione riguardo al modo in cui Di Maio ha gestito il caso dell’assessore all’Ambiente di Roma, Paola Muraro. “La piazza gli dà pacche sulle spalle per dirgli di non mollare, ma è più probabile che a mollarlo siano gli altri” scrive il foglio diretto da Antonio Padellaro. C’è, infine, il caso del sindaco sospeso di Parma, Federico Pizzarotti che, su Facebook, ha annunciato la sua assenza alla festa palermitana.