Grillo: “Livorno non morirà renziana”. A Parma continua lo scontro con Pizzarotti
Al Movimento Cinque Stelle non è bastato aver espugnato la “roccaforte rossa” di Livorno agli ultimi ballottaggi per sedare i contrasti interni. Continua, infatti, lo scontro a distanza fra il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e Beppe Grillo. Alla fine dell’intervista di Pizzarotti, ospite ieri sera di Lilli Gruber a Otto e mezzo, sul blog del leader pentastellato è comparso un post sulle “mancate promesse” del sindaco della città ducale, a firma del consigliere cinquestelle di Bologna, Max Bugani. Sotto accusa la gestione in contrasto con i principi del movimento: dall’inceneritore all’esternalizzazione dei servizi, dai rapporti con la multiservizi Iren (che gestisce il sito dell’inceneritore di Ugozzolo) fino alla mancanza di confronto fra la frangia governativa dei grillini e gli attivisti cittadini del movimento. “Non mi piace chi fa il furbo e soprattutto non mi piace chi fa il furbo nel M5S” scrive Bugani che confronta le promesse di Pizzarotti in campagna elettorale con l’attuale gestione del comune “Solo chi ama essere ambiguo, non riesce mai ad essere chiaro” conclude l’esponente pentastellato nel post in cui alimenta, di fatto, lo scontro con il sindaco grillino della città emiliana.
Faida, quella interna alla sezione del movimento a Parma, che ha portato negli ultimi giorni alla costituzione di un gruppo autonomo: una ventina di attivisti ha fondato Amici di Beppe Grillo di Parma e provincia, staccandosi di fatto dal gruppo ufficiale del movimento (80 i componenti in totale) e contestando la gestione del sindaco Pizzarotti oltre a schierarsi apertamente con la linea nazionale dettata da Grillo e Casaleggio. È proprio il sindaco Pizzarotti, però, a ribadire: “non penso che sarò espulso, perché l’amministrazione che conduciamo è completamente all’interno del movimento 5 stelle, sia come principi, sia come azioni quotidiane”, ha puntualizzato non mancando di denunciare una strumentalizzazione da parte dei giornali nel rapporto con Grillo: “tante volte le cose da lontano vengono distorte. I giornali hanno fatto questa scelta di cercare questa contrapposizione tra me e Grillo che non c’è assolutamente” ha spiegato il sindaco, in un’intervista a Otto e Mezzo.
Insomma, la conquista di Livorno e il buon risultato del Movimento in Sicilia (dove i cinquestelle si sono imposti a Bagheria con il 69% delle preferenze, portando a 11 i comuni governati da esponenti pentastellati su tutto il territorio nazionale) non sembra aver portato la pace fra Grillo e i suoi. Ma il comico genovese, al momento, pare voglia glissare, lasciando da parte i contrasti e le invettive senza pronunciarsi in prima persona. C’è da festeggiare la vittoria nel fortino della sinistra storica a Livorno, dove il loro candidato, il vincitore Filippo Nogarin, ieri si è presentato in bici e con zaino in spalla al suo primo giorno da neo-sindaco. “Avete rinnegato Gramsci, Livorno non morirà demitiana, né democristiana e neppure renziana” ha esultato Beppe Grillo in un tweet, lanciando l’hastag #VoiCheAvetePersoaLivorno per festeggiare il trionfo nella città toscana. Festeggiamenti su più fronti per il leader del movimento: da Twitter a Facebook, passando per il suo blog dove in un post continua a manifestare l’euforia per la vittoria citando una canzone di Paolo Conte, senza risparmiare attacchi a Renzi e al Pd: “Con quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così che avete voi che avete perso a Livorno. Noi parenti siamo un po’ di quella gente che c’è lì che in fondo in fondo è come noi selvatica, onesta e senza compromessi – scrive Grillo parodiando la canzone di Paolo Conte – Ma quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così che avete voi che avete perso a Livorno che comunisti più non siete e che Gramsci rinnegate” continua Grillo riferendosi alla sconfitta del Pd e agli esponenti dem. “Libeccio vento di luce e di stelle, foschia, pesci, onestà, fantasia. E intanto nell’ombra dei vostri armadi tenete scheletri lucidati e vecchie lavande in attesa dei magistrati i gamberoni rossi sono un sogno e il sole è un lampo giallo a Cinquestelle – questo il testo del post di Grillo – Con quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così che avete voi che avete perso a Livorno che non morirà demitiana, né democristiana e neppure renziana” conclude il comico genovese.
LA REPLICA DI PIZZAROTTI – Non si è fatta attendere la replica di Pizzarotti che, in un post su Facebook dal titolo “Chi vuole spaccare il Movimento ?” risponde punto per punto alle accuse mosse da Bugani: “Ho cercato di rappresentare al meglio il Movimento 5 Stelle e gli apprezzamenti ricevuti da tutta Italia mi rincuorano – ha scritto, commentando la sua intervista dalla Gruber – siamo qualcosa di unico nella storia politica del nostro Paese e sono orgoglioso di farne parte”. “Mi viene però da chiedermi – continua il sindaco di Parma – per quale motivo all’interno del nostro movimento sia concesso ad un consigliere comunale come Bugani di utilizzare il Blog di Beppe per sparare contro di me pubblicamente facendo così il gioco dei partiti. Perché al consigliere Bugani è permesso fare queste uscite? Da cosa è mosso il consigliere Bugani? A cosa punta? Nonostante le voci che mi davano in uscita dal Movimento io sono ancora qua e a differenza di Massimo Bugani non sparo contro i miei compagni di avventura per creare così una corrente interna. Le correnti è roba da vecchia politica e nel M5S non devono esistere. Ora finalmente abbiamo capito chi è che cerca di spaccare il nostro Movimento” conclude Pizzarotti.
A difesa del sindaco sono comparsi diversi post in rete e sul blog di Beppe Grillo: “La smettiamo di dare le armi ai giornali per parlare male del Movimento e delle spaccature interne? Basta! – scrive Daniele – Con questa ci fanno 3 giorni di titoli»” «Pizzarotti è serio, preparato – scrive sul blog Caterina da Genova – ha osato anche criticare la dirigenza del M5S, pacatamente, perché così fanno le persone intelligenti. Questa è la risposta? Un post non argomentato, livido e servile? Ma bravo Bugani, oscuro servo del potere che non si discute”. «Avanti con gli autogol – scrive Mirco – idiota il post, idiozia pubblicarlo”. “Ogni tanto un pò di panni lavati in casa no?», chiede più di un attivista. «Questo mi sembra tafazzismo puro e semplice. Nemmeno una riga sul blog sul fatto che Parma da comune più indebitato sia passato a comune virtuoso, mentre viene postata l’opinione di questo tizio che francamente ogni volta che lo sento… mah”, scrive un attivista. “Non affondiamo le persone che possono essere utili al Movimento – è l’invito rivolto da Stefano ai vertici del Movimento.
Carmela Adinolfi