Referendum: Padoan premier se vince il “No” secondo Bloomberg
Referendum: Padoan premier se vince il “No” secondo Bloomberg
Padoan nuovo premier in caso di vittoria del “No” al referendum del 4 dicembre. Questa l’ipotesi che Bloomberg espone in un articolo pubblicato ieri pomeriggio. Il nome del Ministro dell’Economia già circola nel toto-nomi avanzato dai giornali italiani. Per la testata finanziaria, l’attuale ministro potrebbe guidare un governo tecnico. Un esecutivo di transizione, che traghetti il paese verso elezioni, che potrebbero già tenersi nella primavera del 2017. Citando le parole di un “funzionario di Stato non autorizzato a parlare pubblicamente della questione”, Bloomberg sostiene che Padoan abbia il potenziale per rassicurare Europa e mercati finanziari in caso di vittoria del “No”.
Referendum: Padoan premier se vince il “No”
Il ministro, però, esclude un quadro apocalittico la mattina del 5 dicembre, qualora vincesse il “No”. Per Padoan, infatti, non c’è il rischio di attacchi speculativi. “Quello che osserviamo è che i mercati finanziari sono in attesa con un minimo di apprensione su una cosa molto semplice, se in Italia continuerà o meno la politica riformatrice” ha affermato in un’intervista, ieri, a Sky Tg 24. Insomma, per il Ministro, non ci sarà uno scenario come quello a cui si è assistito nel 2011. “I fondamentali sono migliorati, l’economia cresce, c’è più occupazione, il debito e la finanza pubblica sono sotto controllo e anche il sistema bancario sta uscendo da una fase difficile e si sta rafforzando” ha proseguito Padoan.
Padoan è molto prudente anche sull’ipotesi di un governo tecnico post voto, come avanzato dall’Economist nell’articolo in cui è stata bocciata la riforma. In merito il ministro ha detto: “Sono in totale disaccordo sia sul giudizio sulla riforma sia sul ruolo di un governo tecnico. Al Paese serve un governo politico che continui a fare le riforme, cioè questo governo” .
Dichiarazioni, quelle di Padoan, in sintonia con quelle pronunciate da Matteo Renzi, rispondendo ai lettori della Stampa. Anche secondo il premier, infatti, sarebbe meglio un governo “politico” più che uno tecnico. E, come ricorda Bloomberg, da segretario della forza politica che ha la maggioranza relativa in parlamento, anche il giudizio dell’ex sindaco di Firenze avrà peso nella formazione di un nuovo esecutivo. “Il governo tecnico non fa l’interesse dell’Italia, spiana la porta ad altri interessi, ad altre cose. Per questo serve la politica, un governo politico”, ha sostenuto Renzi. Poi, la stoccata all’ultimo esecutivo tecnico, quello di Mario Monti: “ha alzato le tasse e ha prodotto il segno meno sulla crescita.”
“Il 2017 sarà cruciale per l’Europa, l’Italia deve avere una forte strategia europea e lo può fare solo un governo con solidità e stabilità, un governo politico”, ha quindi continuato Renzi, che ha concluso: “un governo tecnico che dice ‘ce lo chiede l’Ue’ non fa l’interesse dell’Italia ma di altri”. Sul nuovo possibile futuro premier Padoan non fa previsioni. “Spetterà al Presidente della Repubblica decidere i passi successivi”, spiega a Sky Tg 24. “Ho accettato con senso di onore per il compito che sto svolgendo e dipenderà dal nuovo governo – se ce ne sarà uno, ma non credo – decidere quale sarà la sua composizione” ha, poi, proseguito il Ministro.