Sondaggi Movimento 5 Stelle, -3% in una settimana il vantaggio grillino sul PD al ballottaggio per EMG
Sondaggi Movimento 5 Stelle, -3% in una settimana il vantaggio grillino sul PD al ballottaggio per EMG
Settimana di quasi silenzio dei sondaggi. A parte quelli clandestini, sul referendum nulla si può dire, ma sulle intenzioni di voto dei partiti non vige alcun divieto e così EMG sforna regolarmente i suoi sondaggi al Tg di La7.
E le novità principali provenienti da Masia queste settimane riguardano il calo del vantaggio del Movimento 5 Stelle sul Pd al ballottaggio se si votasse con l’Italicum.
A livello di partiti i cambiamenti sono limitati, anche se è sempre il M5S la forza politica che mette a segno il calo maggiore, perdendo 7 decimi e scivolando sotto il 30%, al 29,9%.
Probabilmente si fanno sentire gli effetti dello scandalo delle firme false a Palermo.
Il PD ne approfitta solo relativamente, avanza di due decimi portandosi al 31%.
Stabilità nel centrodestra con Lega Nord e Fratelli d’Italia che rimangono fermi al 13,1% e al 4,2% rispettivamente, mentre Forza Italia cresce di mezzo punto, andando all’11%.
Su anche Sinistra Italiana, di uno 0,4%. Si allontana così dalla soglia del 3% portandosi al 3,5%, stessa percentuale raccolta da NCD/UDC.
In elezioni con l’Italicum l’unica cosa differente sarebbe l’aggregazione del centrodestra in un’unica lista, che sebbene in leggera crescita non arriverebbe al ballottaggio, appannaggio invece di Pd, al 31,4%, e M5S, al 30,5%.
NCD/UDC e Sinistra Italiana molto più indietro al 3,9%
Sondaggi Movimento 5 Stelle, ora la differenza con il PD è solo del 4,8% al ballottaggio
E qui viene la novità. Il Movimento 5 Stelle è sempre dato per vincente in uno scontro con il PD, ma con un calo di ben l’1,5%, e di fatto il divario tra le due forze diminuisce dal 7,8% al 4,8%, -3%.
Ora è 52,4% a 47,6%.
Diminuisce di due punti anche il distacco tra M5S e centrodestra in un eventuale balottaggio tra le due liste, ma qui la differenza è ancora incolmabile, di 15,4%
E grande è anche il divario tra PD e centrodestra, di 9,6 punti, tra l’altro con un aumento del PD di un punto