Referendum, Nuovo Centrodestra verso la dissoluzione?
Referendum, Nuovo Centrodestra verso la dissoluzione?
L’analisi dei flussi elettorali fatta da Ipsos ha rivelato come gli elettori di Area Popolare abbiano votato a maggioranza per il no al referendum costituzionale (51,3 % a 48,7%.).
Secondo l’ex Ncd Renato Schifani, i No da parte dell’elettorato centrista sarebbero in realtà molti di più. “I flussi elettorali evidenziano che ben il 78 per cento degli elettori Ncd (esigui) non ha seguito le indicazioni di partito, votando No (Teknè). Quando si snatura l’ identità di un partito, cambiandone posizionamento politico, la base elettorale non segue”.
Un bello smacco per Angelino Alfano che aveva puntato tutte le sue fiches sul Sì e che ora deve far fronte ai tumulti interni. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, il senatore Guido Viceconte “ha dato il via alla resa dei conti dei senatori popolari contro Angelino Alfano per le poltrone di governo”.
Sul banco degli imputati viene messa anche la strategia politica del leader di Ncd. Un pezzo grosso come l’ex ministro Maurizio Lupi ha invitato tutti alla riflessione. “Questa maggioranza non c’ è più. Il governo di larghe intese ha finito il suo compito. Adesso serve una nuova fase”. Ovvero riallacciare i fili del discorso con il centrodestra, rimasti in sospeso da questa estate.
Nuovo Centrodestra alleato del Pd anche alle prossime politiche?
Il ministro dell’Interno la pensa però diversamente: “Da quelle parti mi pare sia in atto una vera e propria guerra non dichiarata perché Salvini e Meloni vogliono votare subito facendo le primarie mentre Berlusconi è incandidabile – spiega Alfano al Corriere – Lui vorrebbe invece il sistema proporzionale per sganciarsi e fare un accordo con Renzi, come abbiamo fatto noi”.
Ed è proprio Renzi l’uomo con cui Ncd deve allearsi in vista delle probabili elezioni anticipate. “Quando le elezioni finiscono così è inutile fare il catalogo delle recriminazioni – chiosa Alfano – Possiamo dire che da soli siamo maggioritari nel Paese e abbiamo incassato il 40% governando, quindi stando dalla parte più difficile. Questi sono i nostri voti, dall’altra parte c’è un litigioso condominio”. E’ nato il Partito della Nazione?