Attentato Berlino, furia Feltri: “Mandiamo gli islamici a casa loro”
Attentato Berlino, furia Feltri: “Mandiamo gli islamici a casa loro”
“Mandiamo gli islamici a casa loro”. E’ questo il commento, a caldo, di Vittorio Feltri riportato stamattina in un editoriale pubblicato su Libero.
L’ex direttore del Giornale non è nuovo a prese di posizione così estreme contro gli islamici. Lo aveva già fatto in passato commentando la prima pagina di Libero “Bastardi islamici” sugli attentati di Parigi del 14 novembre 2015. Allora Feltri disse: “E Come vogliamo chiamarli, discoli o birichini? Non credo sia esagerato definire bastardi i terroristi che hanno compiuto una strage come quella di Parigi”.
Oggi dopo l’attentato che ha sconvolto Berlino, Feltri rincara la dose. “Gli assassini non sappiamo chi siano, ma siamo abbastanza dotati di immaginazione per supporre con qualche certezza che si tratti dei soliti islamici invasati che sono venuti in Europa per mangiare a sbafo, ovviamente alle nostre spalle, poi per ringraziarci della cortese ospitalità ci massacrano perché non gradiscono la nostra millenaria civiltà”.
Attentato Berlino, Feltri: “Mandiamoli a casa loro”
Infine l’invito a mandarli a casa loro “tra i cammelli”.
Ci odiano a morte, tanto è vero che ci ammazzano in serie, mentre noi idioti continuiamo a predicare l’accoglienza e in effetti li accogliamo in massa, li manteniamo, li ospitiamo alla grande offrendo loro vitto e alloggio, spesso anche un lavoro, e loro ci ripagano generosamente spedendoci al cimitero. È successo molte volte e continuerà a succedere finché non li manderemo a casa loro a vivere accanto ai cammelli, che sono la punta più alta della loro capacità di capire il mondo. Considerano le donne degli oggetti da prendere a calci, le figlie come cagnolini ubbidienti. Credono che le leggi coraniche siano oro colato.