Social Network: 1 giovane su 3 condivide bufale
Social Network: 1 giovane su 3 condivide bufale
Secondo un rapporto dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto G. Toniolo almeno un giovane su tre ha condiviso delle notizie poi rivelatesi palesemente false. Per precisione, il 28,5% del campione di circa 2.200 ragazzi di età compresa tra i 20 e i 34 anni preso in esame ha ammesso di aver creduto a una “bufala”. Probabilmente per questo motivo, l’86,6% dichiara di non prendere troppo sul serio i contenuti incontrati sui social.
Social Network: 1 giovane su 3 condivide bufale
Il 75,4% dei giovani coinvolti nello studio ha detto di essere diventato molto più sensibile al tema dei contenuti “sospetti” dopo averne condiviso uno o, comunque, dopo averne riscontrato la condivisione nella cerchia dei propri conoscenti.
Il 55,6% non condivide più “contenuti” a rischio. Mentre il 41,7% riferisce di aver eliminato dai propri contatti le “fonti” di notizie giudicate poco attendibili. Diametralmente, l’11,2% del campione ammette di condividere “sempre e comunque”, vista l’impossibilità di verificare l’attendibilità di alcuni contenuti.
Bufale e titolo di studio. Tra chi ha un diploma di scuola media il tasso di condivisione si attesta a quota 31,4%. Il tasso di condivisione scende fino al 24% tra coloro che possiedono una laurea. Il 77,8% dei laureati individua facilmente un “bufala” contro il 74,6% di chi ha un diploma di scuola superiore e il 70% circa di chi ha un titolo inferiore. Oltre il 79% dei laureati non ha esitazioni a cancellare un contatto che diffonde “bufale”. Altrettanto si può dire del 76,7% di chi ha un diploma superiore e del 71,4% di chi possiede un titolo inferiore.