Juncker alla Commissione europea: Cameron verso la sconfitta
Cameron potrebbe non riuscire a impedire a Jean-Claude Juncker di ottenere la presidenza della Commissione europea. A sostenerlo è John Major, primo ministro del Regno Unito dal 1990 al 1997, secondo il quale Cameron alla fine dovrà piegarsi. Anche per Major la scelta di Juncker è sbagliata (“non è il candidato giusto”), ma l’opposizione di Londra è destinata a fallire.
Major crede però che il premier britannico riuscirà ad ottenere le riforme che sta inseguendo. Una vittoria a metà, ma sufficiente a dare agli elettori britannici un motivo per votare a favore della permanenza nell’Ue, nel referendum che dovrebbe tenersi entro la fine del 2017. “Sono davvero convinto che David Cameron sarà in grado di ottenere un significativo pacchetto di riforme” ha concluso Major.
Londra si starebbe preparando a incassare una sempre più probabile sconfitta nella battaglia per la presidenza della Commissione europea. Cameron ha ribadito nelle scorse ore che si opporrà fino alla fine alla nomina di Juncker, ma le possibilità di spuntarla sono in calo. Nulla è certo fino a quando “i leader europei non si incontreranno la prossima settimana, ma sarà dura” sostiene una fonte del governo inglese citata dal quotidiano The Guardian.
Cameron è tra i leader europei quello che più si è esposto di più per stoppare la corsa di Juncker alla presidenza della Commissione europea. Molti leader conservatori in giro per l’Europa condividono la sua posizione, sostiene l’agenzia Reuters, ma è sempre più improbabile che si concretizzi un solido fronte contrario al lussemburghese. Anzi: Cameron appare sempre più isolato.
La partita si è trasformata in un braccio di ferro tra Londra e Berlino, da dove la cancelliera tedesca Angela Merkel continua a sostenere Juncker, candidato del Partito Popolare Europeo. E, a oggi, il braccio che sta per essere messo al tappeto è quello inglese.