Debiti Pa, procedura d’infrazione europea per l’Italia. Ira di Padoan
A pochi giorni dall’inizio del semestre di presidenza europea, l’Italia riceve l’ultima bacchettata dalla Commissione Barroso. È stata aperta ufficialmente, infatti, una procedura d’infrazione che punisce il Belpaese, reo – secondo i vertici di Bruxelles – di aver ritardato i pagamenti pendenti della Pubblica amministrazione nei confronti dei creditori. Ma oltre al danno anche la beffa, perché è stato proprio il connazionale Antonio Tajani (Forza Italia), commissario Ue all’Industria e all’Imprenditoria, ad aver licenziato il provvedimento.Il documento recapitato a Palazzo Chigi parla chiaro: i debiti della Pa vengono erogati nell’arco di 210 giorni e non, come previsto da una direttiva dell’Unione, tra i 30 e i 60 giorni.
Queste parole hanno scatenato l’ira del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il quale si è detto “sorpreso” dalla lettera firmata da Tajani. Mentre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche europee Sandro Gozi (Pd) ha attaccato il commissario uscente: “Quella del neo europarlamentare di Forza Italia Tajani è una grave strumentalizzazione dell’Europa e un atto di irresponsabilità contro l’Italia – ha dichiarato –. Il commissario fa prevalere un approccio burocratico utilizzando il suo incarico, ancora una volta e a pochi giorni dalla cessazione, per fare politiche di parte”. Incassato il colpo, Tajani ha risposto seccamente: “L’Italia è il peggior pagatore d’Europa”.
Non è un caso che l’esponente dem abbia parlato di decisione ad orologeria, in quanto, entro autunno, dovrebbe insediarsi la nuova Commissione che guiderà l’Europa nei prossimi cinque anni. Con tutta probabilità, Tajani verrà sostituito con una personalità più vicina alle posizioni dell’esecutivo Renzi. Da qui deriverebbe la scelta di punire l’Italia per inadempienze sui pagamenti, un problema serio che – ha ricordato Gozi – è stato già risolto: “Il documento di economia e finanza preparato dal ministro Padoan mira a pagare in tempi rapidi tutti i debiti della pubblica amministrazione, con le modifiche alla legge europea 2013 bis, già approvata dalla Camera, che fissa i termini perentori di pagamento della Pa a 30 e 60 giorni”.