Sondaggi elettorali Padova, Bitonci: Nessun testa a testa sono davanti io
Sondaggi elettorali Padova, Bitonci: Nessun testa a testa sono davanti io
Non c’è alcun testa a testa. A dirlo all’indomani della pubblicazione del sondaggio Twig commissionato dall’avversario Giordani, è l’ex sindaco di Padova, Massimo Bitonci. Che per tutta risposta rende noto un sondaggio Swg commissionato recentemente dalla Lega Nord Liga Veneta. E che riporta numeri completamente diversi.
Secondo la rilevazione fatta da Swg, Bitonci sarebbe davanti a Giordani con il 44% delle preferenze. Il candidato di Pd e Lista Amo Padova sarebbe invece al 28%. Al terzo posto con il 13% il candidato del Movimento 5 Stelle (non ancora scelto). Al quarto posto Arturo Lorenzoni, candidato di Coalizione Civica (Sinistra Italiana, Rifondazione e altri).
Sondaggi elettorali Padova, botta e risposta tra Bitonci e Giordani
“Questi risultati riflettono quello che sento in giro per la città, per questo ho una sensazione molto buona e punto a vincere al primo turno”, ha affermato Massimo Bitonci, snocciolando i dati del sondaggio. La rilevazione, ha continuato l’ex sindaco “è stata affidata ad una società certificata a livello nazionale”.
A Bitonci ha subito replicato Giordani. “Io mi dedico alla politica da 5 settimane, lui da 20 anni io ho appena iniziato a incontrare i padovani e ad ascoltarli davvero, lui da anni dice di essere nei quartieri fino a sera. Solo qualche settimana fa raccontava che avrebbe vinto al primo turno con il 60% di preferenze: sono bastate cinque settimane di campagna e adesso lui stesso ammette di non arrivare al 45%. Poi il sondaggio evidenzia che sono decine di migliaia i padovani indecisi o che pensano di non andare al voto. Sono cittadini che aspettano una svolta e ai quali vogliamo parlare uno ad uno. Sono quindi molto fiducioso”.
Sondaggi elettorali Padova, nota metodologica
L’indagine quantitativa è stata condotta mediante una rilevazione con tecnica mista, ovvero interviste telefoniche con metodo CATI e interviste online con metodo CAWI, all’interno di un campione di 600 soggetti maggiorenni residenti a Padova. Le interviste sono state somministrate tra il 24 febbraio e il 1 marzo 2017. I metodi utilizzati per l’individuazione delle unità finali sono di tipo casuale, come per i campioni probabilistici. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e partito votato alle ultime elezioni. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 4% a un intervallo di confidenza del 95%.