Sondaggi politici: genitori sempre più preoccupati per il futuro dei loro figli
Sondaggi politici: genitori sempre più preoccupati per il futuro dei loro figli
L’istituto demoscopico SWG continua la sua carrellata di sondaggi politici sulle prospettive per il futuro e la relazione tra generazioni. Il sondaggio di oggi riprende le stesse domande di uno elaborato l’anno scorso, nel quale si chiedeva a persone con figli quali fossero le loro maggiori paure per la loro prole. Vi sono un elenco di situazioni e realtà tendenzialmente negative, al quale rispondere con il proprio grado di preoccupazione. Si nota che da febbraio 2016 a marzo 2017 le paure dei genitori italiani siano aumentate drasticamente.
Sondaggi politici: la maggioranza è preoccupato per lo standard di vita
La gran maggioranza degli intervistati assicura di avere timore per il futuro standard di vita dei propri figli. Se tale elemento spiccava già nel 2016 (con tre persone su quattro del campione che si definivano preoccupate), nel 2017 aumenta ulteriormente, fino a toccare l’85%. L’idea di aver vissuto in un’epoca dell’oro – specialmente se paragonata al periodo attuale – sembra dilagare tra gli intervistati.
Sondaggi politici: cresce esponenzialmente la paura legata alla solitudine
Tra gli elementi di preoccupazione che crescono con maggior vigore troviamo il “non riuscire a costruirsi una famiglia” (che passa dal 49% di febbraio 2016 al 74% di questo mese) e “che vivano nella solitudine. In quest’ultimo caso riscontriamo l’aumento netto maggiore. Si passa dal 33% del 2016 al 65% del 2017. Praticamente il doppio. Queste paure riflettono il cambio all’interno della società, indotto in parte da un modello produttivo ed economico che ritarda l’ottenimento della stabilità da parte dei giovani. Proprio queste difficoltà, legate alla crisi economica e, più in generale, alla congiuntura politica e la riorganizzazione del lavoro, spinge in alto il timore dell’emigrazione forzata. Sempre più giovani italiani, infatti, partono per l’estero in cerca di migliori opportunità. Anche in questo caso, due intervistati su tre si definiscono preoccupati sul futuro lavorativo nel proprio Paese.
Sondaggi politici: il rischio di essere sia vittima che ‘carnefice’
Con l’aumento della percezione del pericolo e del clima di insicurezza generale, aumenta anche la preoccupazione sulla possibilità che i propri figli cadano vittime della criminalità. Non solo: gli intervistati si preoccupano anche per il processo inverso: ovvero, cadere negli abusi, negli eccessi e nella frequentazione di cattive compagnie. Tutto ciò, va a braccetto con la possibile emarginazione dalla società. In quest’ultimo caso, il 58% lo considera un possibile problema per il futuro dei propri figli. L’unica preoccupazione rimasta quasi invariata – ma comunque in aumento – è l’eccesso di ore lavorative da dover sopportare in futuro (dal 48% di febbraio 2016 si passa al 56% per marzo 2017).