Sondaggi elettorali EMG, primo vero calo per il M5S, cresce Forza Italia
Sondaggi elettorali EMG, primo vero calo per il M5S, cresce Forza Italia
Puntuali nonostante la pausa pasquale i sondaggi di EMG per La7. Le interviste, effettuate su un panel di intervistati di circa 1800 casi, portano alcune novità.
Il Movimento 5 Stelle appare in calo, più di quanto sia accaduto nelle ultime settimane di crescita o stabilità. Forse stanno cominciando a farsi sentire gli effetti degli scandali di Genova o Palermo. Lo scontro in tribunale con la vincitrice delle primarie genovesi Cassimatis; e le auto-sospensioni degli esponenti palermitani coinvolti nelle firme false. E in Sicilia quest’anno si voterà per le regionali, un test importantissimo per il M5S.
Ad approfittarne non tanto il PD, ma forze minori e soprattutto Forza Italia, data in ascesa.
Avranno fatto effetto le immagini di Berlusconi con gli agnellini?
Guardiamo intanto i dati
Sondaggi elettorali EMG, mezzo punto in meno per il M5S, mezzo in più per Forza Italia
Il Movimento 5 Stelle perde uno 0,5% scendendo al 30% questa settimana. Rimane largamente in testa considerando che il PD guadagna solo due decimi e va al 26,8, quindi sempre un 3,2% indietro rispetto al movimento grillino.
Stabile il centrodestra che all’interno vede però il sorpasso di Forza Italia sulla Lega Nord.
Infatti la crescita di mezzo punto del partito di Berlusconi lo porta al 12,9%, 6 decimi davanti la Lega Nord che perde uno 0,4% e ora si posiziona al 12,3%.
Piuttosto stabile al 4,8% Fratelli d’Italia.
Resiste bene MDP che cresce di due decimi e va al 3,9%, mentre Sinistra Italiana non riesce a superare l’1,8%
Brutte notizie per Alternativa Popolare di Alfano. La soglia del 3% è sempre più lontana, con il 2,7% di oggi, dopo il calo di due decimi rispetto alla scorsa settimana.
Le conseguenze di questi movimenti si vedono nei seggi.
Il Movimento 5 Stelle perde 3 scranni, gli stessi che Forza Italia guadagna. Più seggi anche per il PD, che va a 187 seggi, due in più di prima.
Lega Nord e Fratelli d’Italia si ritroverebbero con 2 e 1 seggio rispettivamente in meno. 1 in più per MDP, a quota 26.
A livello di coalizioni possibili dunque c’è una marcia indietro per una possibile coalizione sovranista, M5S+Lega Nord+FDI, che conserverebbe comunque la maggioranza assoluta, 316 seggi, pur perdendone 6.
Cresce la grande coalizione centrista tra PD, Forza Italia e alleati minori, a 281, 5 in più, ma sono sempre troppo pochi. Senza un superamento dello sbarramento da parte di Alternativa Popolare questa alleanza di governo molto difficilmente potrebbe vedere la luce.