Vendola dimissionario “Viva Sel e il culo che ci siamo fatti”

Pubblicato il 23 Giugno 2014 alle 09:40 Autore: Giuseppe Spadaro

Sel e Nichi Vendola: dopo la crisi scoppiata nel partito dopo l’uscita di Gennaro Migliore seguita da altri deputati incalza il dibattito interno. Norma Rangeri, direttore del quotidiano Il Manifesto, ha sollecitato la necessità di un ricambio e chiesto al leader Vendola di lasciare. Dalle colonne del quotidiano di sinistra è lo stesso Vendola a rispondere, offrendo le sue dimissioni.

Vendola non lesina critica a chi ha abbandonato Sel e rifiuta la definizione di scissione: “Ora quest’ultima scon­fitta è l’esodo di un fram­mento di rap­pre­sen­tanza isti­tu­zio­nale, non una scis­sione. C’è chi è uscito cri­ti­cando Sel sce­gliendo il Pd di De Luca e il Pd cala­brese”.

A proposito delle dimissioni sue e dell’intero gruppo dirigente Vendola chiarisce: “Non sono il pro­prie­ta­rio di que­sto par­tito. Non ho mai invi­diato i capi­tani della squa­dra. Ho sem­pre spe­rato di avere più spa­zio per la mia vita. Mi sono tro­vato a diven­tare capi­tano di una squa­dra di governo nel Sud, un’esperienza che anche a sini­stra andrebbe cono­sciuta e ana­liz­zata di più. Poi sono stato chia­mato a com­bat­tere una deriva del Prc. Ero solo a dispo­si­zione della mia comu­nità. Per me la mili­tanza nella sini­stra si fa dal quinto piano o dalla strada. Ma sono stato un anti­lea­der. Il mio man­dato è sem­pre a dispo­si­zione. Sono stati dieci anni bel­lis­simi e duris­simi. Sono dimis­sio­na­rio, tutti ci pre­sen­tiamo dimis­sio­nari alla dire­zione di mer­co­ledì. E voglio che la discus­sione fra la mia pre­si­denza e gli orga­ni­smi diri­genti siano sepa­rate. Nes­suno pensi che mi copro con il gruppo diri­gente. Ma sia chiaro, in nes­sun caso lascio Sel. Io sono qua, e Sel è qua e si rilan­cia subito”.

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A proposito del futuro di Sel e Vendola si cita anche la Puglia governata dal leader di Sel da 10 anni. Sull’opportunità di una terza candidatura consecutiva Vendola risponde: “Sarà una deci­sione col­let­tiva. Ho i miei pen­sieri e le mie inten­zioni, ma ne le con­di­vi­derò innan­zi­tutto con i miei compagni”. Vendola rivendica il ruolo di Sel perché “siamo stati influenti quando non era­vamo niente. Avremmo Leti­zia Moratti a Milano se non avessimo but­tato Pisa­pia nell’agone, i gril­lini a Genova e Cagliari e la Puglia labo­ra­to­rio della destra. Viva Sel, viva la fatica la pas­sione e il culo che ci siamo fatti”.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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