Pensioni notizie precoci: decreti attuativi e Ape, conferma ufficiale

Pensioni notizie precoci: decreti attuativi e Ape, conferma ufficiale

Ottime le ultime novità sulle pensioni, notizie per i precoci confortanti quelle che arrivano direttamente dal Governo. I decreti attuativi su Ape social e Quota 41 saranno efficaci entro pochissimo. Oggi in parlamento si sta ancora lavorando sulla manovra correttiva straordinaria. Assicurano fonti certe che per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è questione di ore. Si chiude così una faccenda che ha visto rocamboleschi rovesciamenti di fronte e rimandi dei testi. Ora via alle domande entro la metà del mese di luglio.

Pensioni notizie precoci: decreti attuativi entro 48 ore

Dopo l’anticipazione di Termometro Politico arriva la conferma ufficiale. Marco Leonardi, in qualità di consigliere dell’esecutivo ha informato che i provvedimenti Ape social e Quota 41 dovrebbero essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro fine settimana. Il tutto dopo tre settimane abbondanti dalla firma di Paolo Gentiloni avvenuta il 22 maggio. Tra le cause dei molteplici ritardi il rimando al Governo del Consiglio di Stato per alcune mancanze riscontrate dopo un’attenta analisi dei testi.

Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41, Inps pronto

L’Inps è già pronto a ricevere le domande. Con la predisposizione di due circolari si vuole cercare di agevolare i lavoratori precoci. Il problema del tempo è fondamentale dato che tutto dovrà funzionare a perfezione. A disposizione dei soggetti interessati ci sono giusto quattro settimane a partire da lunedì prossimo quando il sistema dovrebbe essere pronto a ricevere le istanze. Nessuno sviluppo invece per l’Ape di mercato e la Rita che ancora non hanno visto la luce.

Pensioni notizie precoci: problema docenti Miur

I docenti dipendenti del Ministero Istruzione si troveranno di fronte un’incongruenza. Il 1 settembre è prevista l’uscita del personale Miur, ma i lavoratori precoci interessati alla pensione anticipata non riusciranno a rientrare. Infatti il termine ultimo per accettare le istanze è il 15 ottobre. Nel corso della quinta salvaguardia l’esecutivo dovette approvare un provvedimento ad hoc in fretta e furia lasciando così molti posti scoperti.

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