Caso Yara, Movimento Cinque Stelle annuncia mozione di sfiducia nei confronti del ministro Angelino Alfano
La “svista istituzionale” sul caso Yara costa caro ad Angelino Alfano. Il Movimento Cinque Stelle ha infatti depositato una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dell’Interno. Il motivo è l’atteggiamento di Alfano, il quale – come si legge in una nota diramata dallo stesso Movimento – “pur di millantare meriti non ha esitato a rivelare informazioni riservate”.
COMPORTAMENTO SCORRETTO – Il Movimento Cinque Stelle riprende le parole di denuncia da parte del Procuratore della Repubblica di Bergamo per stigmatizzare l’operato di Angelino Alfano, che “con il suo comportamento ha messo a rischio tutto l’importante lavoro svolto dai magistrati e dalle forze dell’ ordine in anni e anni di pazienti riscontri e indagini”.
SECONDA MOZIONE – Quella presentata dal Movimento Cinque Stelle – con primo firmatario Lello Ciampolillo, portavoce del Movimento al Senato – è la seconda richiesta di dimissioni nei confronti di Angelino Alfano. La prima, presentata la scorsa estate, denunciava la “vergognosa gestione del caso Shalabayeva” da parte del responsabile del Viminale. Con questa seconda denuncia il M5S evidenzia “l’assoluta incapacità di Alfano e di questa maggioranza nel rappresentare una risposta seria ed efficace alle aspettative dei cittadini”. La prima mozione non passò, ricevendo appena 55 “sì” e ben 226 “no”, con 13 astenuti.
Emanuele Vena