RC Auto: torna il tacito rinnovo. Oppure no?

Pubblicato il 28 Giugno 2017 alle 11:00 Autore: Emanuele Vena
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RC Auto: torna il tacito rinnovo. Oppure no?

Novità importanti nel settore assicurativo. Un emendamento inserito nel Ddl Concorrenza reintroduce la norma del cosiddetto tacito rinnovo. Ma cosa cambia effettivamente per i consumatori? E soprattutto: le novità interesseranno il ramo RC Auto oppure no?

Il tacito rinnovo è una clausola che prevede l’estensione della polizza RC Auto in caso di mancata disdetta. Stando a quanto accadeva sino al 2012, il consumatore intenzionato a cambiare assicurazione era obbligato a comunicare l’intenzione mediante una raccomandata di disdetta, da inviare entro 15 giorni dalla scadenza della polizza.

RC Auto: cos’è il tacito rinnovo e cosa cambia

L’abolizione della clausola – per assicurazioni obbligatorie riferite a veicoli a motore e natanti – è avvenuta mediante una norma inserita dal Governo Monti nel Decreto Sviluppo bis del 13 dicembre 2012.

Secondo un rapporto IVAS – ripreso da Linkiesta – l’abolizione della clausola avrebbe contribuito ad un sostanzioso calo del prezzo medio – tradizionalmente molto alto – delle polizze assicurative. In cifre, si parla mediamente di circa 80 euro, pari ad un calo di oltre il 18%. Un trend che – sempre secondo Linkiesta – ha colpito soprattutto le compagnie assicurative tradizionali. Rompendo le barriere che le separavano da quelle online (che non hanno mai beneficiato della clausola e continueranno a non farlo) ed allineando i due settori.

Viceversa, la presenza della clausola impediva agli assicurati “meno attenti” di comunicare in tempo la disdetta. Favorendo così – sempre secondo Linkiesta – il mantenimento di premi più alti.

RC Auto: il ritorno (o no?) del tacito rinnovo

L’emendamento introdotto nel Ddl Concorrenza – a firma della senatrice PD Laura Puppato – riporta in vigore la clausola. I maligni fanno notare come la Puppato abbia un passato nel ramo assicurativo. Tuttavia, la diretta interessata non ci sta. E spiega – in una lettera di replica a Linkiesta – le proprie ragioni sulla vicenda. Sottolineando che l’abolizione del tacito rinnovo nelle assicurazioni rami danni non obbligatorie sarebbe stato “un regalo alle grandi case assicuratrici e un danno per i cittadini”.

Ma c’è dell’altro. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera – che dichiara di aver interpellato varie fonti in merito – il ritorno del tacito rinnovo non riguarderà il settore RC Auto. Insomma, il mistero si infittisce. In attesa dell’approvazione definitiva della legge, prevista entro fine estate.

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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