Sondaggi elettorali Piepoli: l’Appendino perde consensi

Sondaggi elettorali Piepoli: l’Appendino perde consensi

Si potrebbe chiamare sindrome Raggi. E’ quella che pare aver colpito la sindaca di Torino Chiara Appendino, incappata negli ultimi mesi in un filotto di errori. L’ultimo, il più grave, riguarda i fatti di Piazza San Carlo durante la finale di Champions. La scarsa organizzazione, la mancanza di un piano di emergenza e lo scoppio di un petardo scambiato per un attentato causarono 1 morto e oltre 1500 feriti. Per quanto successo quella notte ora la sindaca di Torino sarebbe indagata. A riportarlo sono diverse testate. Indiscrezioni che però sono state smentite seccamente da un portavoce della prima cittadina: “Non abbiamo ricevuto nulla dalla Procura, nessuna comunicazione”.

Sondaggi elettorali: scende il gradimento nella sindaca

La tensione però è altissima e qualcosa sembra essersi rotto tra Appendino e i suoi concittadini. A certificarlo è anche un sondaggio dell’Istituto Piepoli per La Stampa, secondo cui la fiducia nella sindaca è scesa al 45%. Un crollo verticale se si pensa che nei primi mesi del suo mandato Appendino riscuoteva un gradimento pari al 64%. Tanto che diversi quotidiani sottolineavano e rimarcavano le differenze tra lei e la Raggi, travolta dagli scandali e le accuse di mal governo. Si parlava di metodo Appendino, di buon governo del Movimento 5 Stelle. Alcuni l’avevano indicata come potenziale candidato premier. Tutto finito? Non ancora. Spiega il professor Nicola Piepoli. “Le persone la considerano onesta, determinata, integrata nel suo ruolo e concentrata nel pensare al futuro della città. Queste qualità fanno sì che nonostante il bilancio del suo primo anno non soddisfi il 45% dei torinesi, la fiducia resti alta, al livello- ad esempio del presidente del Consiglio Gentiloni. Significa che i torinesi, in virtù delle qualità che le riconoscono, la considerano in grado di migliorare le cose”.

Sondaggi elettorali: pesano i fatti di piazza San Carlo

A cambiare l’opinione dei torinesi pesano come un macigno i fatti di piazza San Carlo. Secondo il 3o% degli intervistati la sindaca dovrebbe dimettersi proprio perché non aveva previsto un piano di emergenza.

“Torino è una città meritocratica, che sanziona chi sbaglia”, chiosa Nicola Piepoli. “E ad Appendino imputa alcuni errori, di cui piazza San Carlo è il più rilevante. Pesa la fatica nel cogliere risultati. E anche l’impazienza di chi vorrebbe tutto subito. In fondo la sindaca ha ereditato una macchina in corsa e solo un paio di mesi fa ha finito di modificarla in modo che marci come vuole lei”.