Personale ATA 2017: terza fascia, disputa governo-sindacati
Personale ATA 2017: terza fascia, disputa governo-sindacati
Non arrivano buone notizie dal recente incontro tra Miur e sindacati del personale ATA. Il ministero ha fatto ancora spallucce a proposito dell’esiguità di personale costantemente denunciata dalle sigle dei lavoratori della scuola. Infatti, da Viale Trastevere non si prevede alcun incremento di organico considerato anche un taglio pari a 70 milioni di euro nella prossima Legge di Stabilità. Si risponde picche anche sull’introduzione degli assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo; potrebbe avvenire solo nel quadro dell’attuale organico.
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Personale ATA 2017: terza fascia, disputa governo-sindacati
Una critica diretta alla linea “dura” del Miur anche su quest’ultimo punto è arrivata da Feder.ATA. Il sindacato ha inviato ai ministri Fedeli, Madia, Padoan e al premier Gentiloni una lettera con oggetto “Assistenti Tecnici negli Istituti Comprensivi; una proposta fondamentale e indispensabile”. Prendendo atto della “fumata nera” di qualche giorno fa, dal sindacato si scrive: “non ci sono più scuse per continuare a tagliare la nostra categoria”; visto anche “il notevole incremento del personale docente con la Buona Scuola”.
Dunque, Feder.ATA ritorna alla carica; nella lettera si sottolinea che questo profilo “nella moderna scuola, sempre più specializzata e informatizzata, svolge mansioni di fondamentale importanza sia nella didattica laboratoriale sia nell’ambito del supporto agli uffici amministrativi”. Una categoria, quella dell’Assistente Tecnico, necessaria anche per “aumentare il livello di partecipazione e motivazione degli alunni; con la pratica quotidiana di insegnamento attraverso l’utilizzo degli attuali strumenti informatici e comunicativi”.
“La speranza è che tutte le Istituzioni in gioco, chiamate ad assolvere ad una iniziativa equilibrata, razionale e indispensabile come l’istituzione del Profilo dell’Assistente Tecnico anche negli Istituti Comprensivi – si conclude dal sindacato – remino tutte nella stessa direzione e si assumano tutte, con lo stesso spirito di collaborazione, la responsabilità di dare una rapida ed efficace attuazione a questa giusta proposta”.
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