Naspi 2017: disoccupazione per i precari, requisiti e domanda Inps
Naspi 2017: disoccupazione per i precari, requisiti e domanda Inps.
I precari che svolgono attività lavorative possono fare domanda per la Naspi 2017. E ricevere quindi il sussidio di disoccupazione. Tuttavia ciò dipende da alcuni fattori. Tra questi, ovviamente, il reddito percepito. L’attività lavorativa invece può essere autonoma o subordinata. Quali sono i requisiti principali per fare domanda all’Inps e ottenere il sussidio? Andiamo a scoprirli.
Naspi 2017: attività lavorativa subordinata
Chi effettua un’attività lavorativa subordinata può ricevere l’indennità di disoccupazione. In questo caso la Naspi 2017 è riservata a chi non supera il reddito di 8 mila euro annui. Per fare domanda bisogna:
- Comunicare all’Inps l’inizio del rapporto di lavoro entro un mese.
- Indicare il reddito annuo previsto.
- Datore di lavoro differente da quello precedente per cui si è chiesta la disoccupazione.
L’indennità di disoccupazione subisce una riduzione dell’80% del reddito da lavoro. Il sussidio decade qualora non venga fatta comunicazione di cui sopra. Nel caso in cui il rapporto di lavoro duri 6 mesi, la Naspi sarà sospesa per quel periodo. Per poi riprendere a pieno regime al termine del rapporto di lavoro.
Naspi 2017: attività lavorativa autonoma
Anche nel caso di lavoro autonomo si può richiedere la Naspi 2017. In questo caso, il reddito annuo non dovrà superare i 4.800 euro annui. Per richiedere il sussidio bisognerà comunicare l’inizio dell’attività all’Inps entro un mese. Sarà inoltre richiesta un’autodichiarazione relativa al reddito ricavato dall’attività entro il 31 marzo dell’anno seguente. Il lavoratore può richiedere la Naspi 2017 anche se svolge diverse attività. L’Inps sarà chiamato a verificare il reddito complessivo. E, in base a questo, a ridurre il trattamento.
Naspi 2017: attività lavorativa part-time
Anche i lavoratori part-time possono richiedere la Naspi 2017. I requisiti da soddisfare riguardano sempre un reddito annuo non superiore agli 8 mila euro. Il sussidio sarà ridotto dell’80% del reddito. Anche in questo caso, inoltre, bisognerà comunicare all’Inps il reddito annuo previsto.
Naspi 2017: docenti fuori ruolo
Gli insegnanti assunti a tempo determinato nella PA hanno diritto a ricevere la disoccupazione. Questo per i mesi di luglio e agosto. Ovvero nei mesi in cui non è previsto né il lavoro né la retribuzione. La misura riguarda i docenti fuori ruolo. Questi potranno compensare i mesi non lavorativi e non retribuiti. Come? Facendo domanda all’Inps per ricevere l’indennità.
I requisiti non differiscono da quelli tradizionali. Il soggetto deve far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti alla richiesta. Il soggetto deve aver svolto attività lavorativa per almeno 30 giorni nel corso dell’ultimo anno.
Naspi 2017: quando presentare la domanda
Ricordiamo che i requisiti per presentare la domanda di disoccupazione non sono mutati. La richiesta deve essere inoltrata all’Inps entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Entro 68 giorni e non oltre, pena l’esclusione dal diritto. La richiesta dell’indennità di disoccupazione equivarrà al rilascio della DID. Trattasi della dichiarazione di immediata disponibilità a nuova occupazione. Il soggetto sarà quindi disponibile all’inserimento nei percorsi di reintegrazione al lavoro. A seguito di ciò il beneficiario sarà chiamato a registrarsi all’ANPAL. Quindi a scegliere l’operatore accreditato ai servizi al lavoro, con il quale sottoscriverà il PSP, Patto di Servizio Personalizzato.
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