Concorso Polizia 2017: prova scritta, nuovi errori in banca dati
Concorso Polizia 2017: prova scritta, nuovi errori in banca dati.
Non si fermano le polemiche sul Concorso Polizia 2017. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle date della prova scritta, sono stati riscontrati nuovi errori nella banca dati aggiornata. Dopo quelli risalenti al 7 luglio, dunque, sono stati riscontrati ancora alcune scorrettezze. In più si segnalano svantaggi per i candidati che hanno scelta la lingua inglese rispetto a quelli che hanno scelto la lingua francese.
Concorso Polizia 2017: nuovi errori nella banca dati
Il segretario di Uil Polizia Oronzo Cosi ha inoltrato una lettera al Prefetto Gabrielli. Nella missiva si denunciano nuovi errori nella banca dati. Dopo il recente aggiornamento, che ha risolto alcune scorrettezze, si sono quindi registrate nuove inesattezze. Errori che sono già stati denunciati sui social. E che, come recita il contenuto della lettera, procurano un “rilevante danno all’immagine dell’Amministrazione”.
Concorso Polizia 2017: candidati lingua inglese svantaggiati
Un’altra anomalia piomba sul Concorso Polizia 2017. Uil Polizia ha infatti denunciato lo svantaggio dei candidati che hanno scelto la lingua inglese rispetto a quelli che hanno scelto il francese. Anzi, si dovrebbe parlare di svantaggi, al plurale. In primo luogo perché le domande possibili per i primi candidati sono 630. Chi invece ha scelto la lingua francese ha invece solo 115 alternative.
Un altro svantaggio consiste nella data dell’esame. I candidati lingua inglese inizieranno il 7 agosto, mentre quelli che hanno scelto la lingua francese cominceranno la prova scritta il 1° settembre. Questo significa un tempo maggiore per studiare la banca dati. Fatto che penalizza ulteriormente i candidati che hanno scelta la lingua inglese.
Concorso Polizia 2017: le polemiche sui ritardi
Cosi ha anche denunciato i ritardi della pubblicazione sulla prova scritta nella Gazzetta Ufficiale. Pubblicazione di informazioni già note da tempo e quindi divulgate in anteprima. I ritardi riguardano prevalentemente le date delle prove e la lettera iniziale. Anche la incriminata P, infatti, sarebbe stata nota ai primi luglio. Ovvero più di due settimane prima della pubblicazione sulla G.U.
Cosi ha reso noto come queste anomalie fossero state già denunciate una settimana fa. La speranza è che il Capo della Polizia possa intervenire per assicurare la massima vigilanza sul corretto svolgimento del concorso.
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