Rinnovo contratto statali e scuola: nuovo incontro in corso
Rinnovo contratto statali e scuola: nuovo incontro in corso.
Sarà l’ultimo incontro prima della pausa estiva quello di oggi all’Aran. Governo e sindacati si confronteranno sul rinnovo contratto statali e scuola. Al centro della discussione diversi temi. I soliti, ormai, che non vengono sbloccati. Il governo spinge sulla guerra ai furbetti. Sul tavolo delle trattative un piano di regolamentazione per permessi e assenze per malattie. E ovviamente non può mancare l’aumento medio di 85 euro lordi al mese. Che non annulli il bonus id 80 euro. Montano ancora le proteste dei sindacati, insoddisfatti del “contentino”. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione al più presto.
Rinnovo contratto statali: ultimo incontro prima della pausa estiva
Sarà un incontro finalizzato a chiarire “lo stato delle cose” quello di oggi mercoledì 2 giugno. Il presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini, ha così commentato l’ultimo incontro di oggi prima della pausa estiva. “L’inizio della nuova stagione contrattuale è per tutti e vogliamo fare il punto prima della pausa estiva. Mettendo al centro le questioni generali”. Si parlerà pertanto dello sblocco dei contratti per i 4 comparti del pubblico impiego, compresa la scuola. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione definitiva entro la fine del 2017. In questo modo, gli aumenti salariali, avverrebbero già a partire dai primi mesi del 2018.
In via di rifinitura gli atti di indirizzo per gli insegnanti, i dipendenti degli enti locali e i medici. Tuttavia, bisognerà anche discutere delle risorse economiche per concretizzare l’aumento stipendiale di 85 euro lordi (scaglionati secondo le fasce di reddito). Senza dimenticare il bonus Renzi di 80 euro, da non sacrificare. Poi restano le discussioni sulle assenze per malattie – con visite da parte dei medici Inps – e sui permessi.
Rinnovo contratto statali: le proteste di Udir
Ieri avevamo scritto della rabbia Anief contro il “contentino” promosso dal governo. Anche il sindacato Udir non è per nulla contento. E con un intervento ha mirato a stimolare la discussione di oggi. Ci sono diversi problemi ancora da risolvere. “Il cumulo degli aumenti con il bonus Renzi”, ad esempio. Ma ancora, “la scarsità degli incrementi medi lordi […] a cui si aggiunge il salario accessorio che sarà distribuito per merito”.
Il tema più caldo, e quello che Udir vede più come problema, resta la convivenza tra aumento salariale e bonus di 80 euro. Nell’incontro di oggi andrà capito a grandi linee come l’uno non escluda l’altro. Ovvero, come i dipendenti pubblici riescano a ricevere entrambi i benefici, senza sacrificare uno dei due. Considerando anche che 85 euro lordi sarà il tetto massimo dell’aumento per chi in questi anni di blocco contrattuale ha sofferto di più.
Rinnovo contratto statali, Anief: “Aumenti miseri”
Anche l’Anief, come dicevamo, è sul piede di guerra. L’ultima proposta del sindacato è quello di indire un referendum finalizzato ad ascoltare le opinioni dei diretti interessati. Ovvero del personale scolastico. Per quanto riguarda l’incontro di oggi, l’Anief ha chiesto ai sindacati nazionali di non accettare a cuor leggero i miseri aumenti proposti dal governo. Un misero contentino, che di certo non compensa i quasi 10 anni di blocchi contrattuali.
Anief, per voce del presidente Marcello Pacifico, ha dunque invitato i sindacati a “non svendere la categoria per pochi denari. Rappresenterebbe un errore storico, che il personale, come mai prima, si legherebbe al dito”. Ricordando che i docenti italiani si trovano agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda diritti sociali e stipendi, Anief ha caldamente consigliato ai sindacati convocati all’Aran di difendere i diritti dei lavoratori. L’obiettivo, affermano le parti che difendono i lavoratori, è quello di trovare una soluzione il prima possibile. Ovvero, entro ottobre 2017. La palla passa al governo, adesso. E dall’incontro di oggi all’Aran, potremo sapere qualcosa in più sul rinnovo contratto statali e scuola.
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