Pensioni ultime notizie: Ape volontaria in ritardo, comunicato Anief
Pensioni ultime notizie: Ape volontaria in ritardo, comunicato Anief
Si torna a parlare di pensioni e precisamente Ape volontaria. Le ultime notizie riguardano un comunicato diffuso dall’Anief in cui il sindacato sintetizza tutti i problemi legati all’avvio della misura. Molti dubbi riguardo l’effettiva partenza fissata per settembre dopo che in un primo momento il decreto doveva essere pronto per il primo maggio. Attenzione alle situazioni di morosità con gli istituti di credito, i tecnici del governo hanno inserito diversi paletti.
Pensioni ultime notizie: Ape volontaria e comunicato Anief
L’Anief fa sapere che a oggi è impossibile inserire la domanda sul portale Inps dato che il decreto attuativo non è ancora entrato in vigore. Infatti è la Corte dei Conti l’ultimo passaggio prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Una parziale spiegazione dei ritardi sta nel fatto che è difficile trovare l’accordo tra istituti di credito, Inps e governo per lo stanziamento dei fondi. Si tratta di un prestito ventennale a tutti gli effetti che varia in base all’anticipo.
Pensioni ultime notizie: nessuna sperimentazione
Il parere dell’Anief è deciso, se il governo ha perso tempo vuol dire che vengono meno le condizioni per effettuare una corretta sperimentazione. “Salto nel buio” è definita l’operazione dell’esecutivo fino a questo momento. Da segnalare che fino al 31 dicembre 2018 l’anticipo pensionistico è elargito in forma sperimentale e non è detto che la misura verrà confermata.
Pensioni ultime notizie: esclusi i morosi
In questi giorni i tecnici del governo avrebbero inserito alcuni paletti per i beneficiari. Oltre al possesso dei requisiti occorrerà non avere problemi con eventuali finanziamenti in corso. Infatti sono tagliati fuori dalla pensione anticipata tutti i soggetti in possesso di “esposizioni creditizie scadute e non pagate o sconfinanti da oltre 90 giorni”. Il cumulo gratuito inoltre è ad oggi tenuto fuori, servono 1,5 miliardi da stanziare in legge di bilancio 2018. Gli iscritti alla gestione separata richiedono la possibilità di vedersi sommati i contributi, conclude il comunicato Anief.
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