Rinnovo contratto statali e scuola: sindacati temono l’annullamento
Rinnovo contratto statali e scuola: sindacati temono l’annullamento
La prossima manovra finanziaria avrà il suo peso sul tanto agognato rinnovo per i contratti degli statali. I sindacati stanno già preparando battaglia: a rischio gli aumenti più volte promessi ai dipendenti pubblici. Comunque, Le trattative riprenderanno dopo Ferragosto, nello specifico, il 28 agosto. Per quel giorno previsto un incontro sigle dei lavoratori e Aran. Il 31 agosto, invece, si comincerà a parlare di permessi e assenze per malattia. Con l’inizio di settembre si inizierà a parlare anche di scuola e sanità con le relative rappresentanze.
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La preoccupazione dei sindacati è stata confermata dalle recenti dichiarazioni di Padoan che, raggiunto dal Sole 24Ore, ha confermato – pur senza fare esplicito riferimento al tema – i problemi sull’aumento degli stipendi per il pubblico impiego. In poche parole, mancherebbero all’appello i 5 miliardi necessari a finanziare l’operazione. La situazione, però, verrà chiarita solo a settembre con la Legge di Stabilità. D’altra parte, il rischio di assistere all’ennesimo rinvio si sta facendo sempre più concreto.
Rinnovo contratto statali e scuola: sindacati temono l’annullamento
Nonostante le trattative per il rinnovo si annuncino in salita, pochi giorni fa dal governo si è annunciato lo sblocco di circa 2.739 assunzioni e regolarizzazioni di precari di forze dell’ordine e vigili del fuoco. Oltre a queste, ne sono partite altre 52mila riguardanti i lavoratori della scuola. Una mossa dettata, innanzitutto, dalle scadenze elettorali ma che è maturata probabilmente anche nel tentativo di ammorbidire i sindacati in vista di un boccone amaro da fargli ingoiare.
Pare che ci sia maggiore convergenza tra le parti su malattie e permessi, quindi, il problema resta l’aumento di 85 euro per tutti i dipendenti pubblici contestualmente al mantenimento degli 80 euro del bonus renziano per gli aventi diritto.
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