Pensioni ultime notizie: età pensionabile e ddl Lega, niente Quota 100
Pensioni ultime notizie: età pensionabile e ddl Lega, niente Quota 100
Ultimissime notizie dalle pensioni sull’aumento dell’età pensionabile. Il 26 luglio è stata presentata dal deputato Simonetti della Lega Nord una proposta di legge ‘c 4600’ per la modifica del meccanismo collegato all’aspettativa di vita. Dopo la Quota 100 più volte sbandierata da Salvini i lavoratori stanno confondendo il ddl Simonetti con l’uscita anticipata a 40 anni. Per fare chiarezza occorre ricordare che sono due cose completamente separate. Ecco nel dettaglio l’ultima proposta di legge.
Pensioni ultime notizie: ddl Lega Nord, nessuna Quota 100
Il testo del ddl Simonetti non prevede alcuna Quota 100, cioè non vuole istituire la pensione anticipata con 40 anni di contributi e 60 d’età. I giorni scorsi in un gruppo di precoci è nata una discussione piuttosto accesa. Alcuni soggetti incolpano il Carroccio di non voler veramente cancellare la Legge Fornero, mentre altre persone dimostrano di non aver ben compreso la differenza tra ddl Simonetti e Quota 100.
Pensioni ultime notizie: aumento età pensionabile, proposta di legge
La proposta di legge in questione è chiara, lo scopo è quello di congelare l’innalzamento dell’età pensionabile fino al termine del 2022. Infatti all’interno di uno dei paragrafi si chiede “Una sospensione dell’ulteriore aumento dell’età pensionabile fino a tutto il 2022. Considerato che ancora la riforma Fornero ha disposto, dopo il 2019, un adeguamento all’aspettativa di vita con cadenza biennale”. La riforma del 2011 aveva come obiettivo l’allinearsi all’età media europea, a oggi l’Italia è circa tre anni oltre. Quindi non bisogna andare oltre, secondo la Lega Nord.
Pensioni ultime notizie: rischio danno all’erario
Il Ministro Poletti ha più volte detto di voler attendere i dati Istat prima di pronunciarsi, ma bisogna fare presto. Sia in caso di innalzamento sia di altro è obbligatorio emanare un decreto direttoriale entro dicembre 2017. Diversamente ci sarebbe un danno erariale non indifferente per le casse dello stato. “Vale a dire che entro i prossimi cinque mesi il Ragioniere dello Stato e il Direttore generale per le politiche previdenziali e assicurative, per non incorrere nel danno erariale, dovranno comunque emanare il suddetto decreto pur nell’eventuale mancanza dei nuovi dati sulle aspettative di vita”, recita il ddl Simonetti.
Pensioni ultime notizie: altre modifiche richieste
Entrando ancora più nel dettaglio si richiede la sostituzione di alcune parole della ‘legge 30 luglio 2010 n. 122‘. Infatti i termini “con decreto direttoriale” verrebbero sostituiti da “con decreto”. Il comma 12 cambierebbe introducendo “del decreto ministeriale” al posto “del decreto direttoriale“. Inoltre è richiesta la soppressione della dicitura “La mancata emanazione del predetto decreto direttoriale comporta responsabilità erariale“.
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