Pensioni novità oggi: età pensionabile e aumento Pil, scontro Uil-Governo
Pensioni novità oggi: età pensionabile e aumento Pil, scontro Uil-Governo
Le pensioni restano al centro dell’attenzione. Dopo le notizie positive sul Pil, il viceministro Morando ha subito stroncato l’aumento dei fondi in Legge di Bilancio. Nelle scorse ore infatti più fonti avevano avanzato l’ipotesi di nuove risorse grazie ad un Pil più favorevole. L’Uil non ha perso tempo e ha risposto in maniera piccata all’esponente del Governo attraverso le parole di Proietti.
Pensioni novità oggi: aumento Pil, parla Morando
Il viceministro dell’Economia Enrico Morando ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Prodotto interno lordo. Dopo le informazioni errate che avevano cominciato a girare, precisa che nulla è cambiato. Nel dettaglio “Sulla previdenza abbiamo varato un intervento molto significativo l’anno scorso”. Le pensioni non vanno poste al primo posto delle necessità impellenti. “Sarebbe un errore scegliere ora come priorità la previdenza rispetto all’occupazione giovanile: purtroppo le risorse per tutto non ci sono”, ha chiosato.
Pensioni novità oggi: scontro Uil-Governo, Proietti è critico
Non si fa attendere la reazione dell’Uil che attraverso le parole del segretario confederale Domenico Proietti prende una posizione chiara. L’esponente del sindacato si chiede di che Governo faccia parte Morando dato che c’è a oggi un confronto aperto con le parti sociali. Inoltre la decisione su quali misure includere e escludere verrà presa con il massimo accordo di tutti. “Il confronto verte sui giovani, donne, previdenza complementare e sul legame automatico all’aspettativa di vita che non è uguale per tutti i lavori” dice Proietti.
Pensioni novità oggi: età pensionabile diversa
L’età pensionabile dipende dall’aspettativa di vita visto che il meccanismo è collegato. Ci sono dei lavori che riducono l’età media maggiormente rispetto ad altri. Su questo punto Governo e sindacati dovranno necessariamente trovare la quadra nei prossimi tre incontri. Infine per il comparto scuola andrebbero evitate le deroghe troppo spesso usate negli ultimi anni.
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