Pensioni ultime notizie: Leonardi esclusivo, Ape volontaria, decreto fermo
Pensioni ultime notizie: Leonardi esclusivo, Ape volontaria, decreto fermo
L’Ape volontaria è al centro delle pensioni, oggi abbiamo sentito Marco Leonardi. Il consigliere economico di Palazzo Chigi nel corso dell’intervista rilasciata in esclusiva a Termometro Politico ha affrontato diversi temi. Oltre all’anticipo di mercato, l’esecutivo è al lavoro per introdurre alcuni correttivi con i sindacati in prima linea. Sulla teoria che collega aumento Pil e relativo innalzamento dei fondi la smentita è categorica.
Pensioni ultime notizie: Ape volontaria, testo fermo
Il testo dell’Ape volontaria dopo il ritorno all’esecutivo è già alla Corte dei Conti?
“No, non ancora. Dev’essere firmato dal Presidente e poi andare alla Corte dei Conti“. Quindi attualmente il testo si trova ancora presso il governo, necessaria la firma del premier Gentiloni. Poi l’iter prevedi altri due passaggi: l’invio in Corte dei Conti per ulteriore controllo e la definitiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda i tempi entro fine settembre la misura dovrebbe spiccare il volo. Si attende una circolare dell’Inps come in passato.
Pensioni ultime notizie: correttivi Ape e precoci
Parlando dei correttivi Ape social e Quota 41 per i precoci, quali crede siano sostenibili tre quelli in discussione?
“Dell’aggiustamento parleremo il giorno 30 agosto con i sindacati”. Proprio a questo proposito il Ministro Giuliano Poletti ha confermato l’incontro di mercoledì prossimo. Al tavolo parteciperà anche Leonardi che ha chiarito: “Discuteremo dell’ampliamento di Ape social nei confronti delle donne nel 2018“. Nonostante la gran mole di lavoro ci sarà spazio per altre criticità. “Dedicheremo spazio anche alle pensioni per i giovani e alla previdenza complementare. Ovviamente non sappiamo a che punto arriveremo”, ha chiosato il consigliere.
Pensioni ultime notizie: Pil e Legge di Bilancio 2018
Dopo la crescita del Pil l’ipotesi d’innalzamento dei fondi per la pensione anticipata in Legge di Bilancio 2018 è fattibile?
“No non c’entra nulla, non c’è nessun tesoretto da spendere, i soldi son sempre quelli”. Dunque arriva una smentita ufficiale rispetto alle ipotesi paventate nei giorni scorsi. L’inaspettato aumento del Pil aveva fatto pensare ad un immediata liquidità disponibile da immettere nella previdenza.
Ringraziamo il Professor Marco Leonardi per le dichiarazioni.
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