Spesometro 2017: comunicare fatture e ricevute, la guida
Spesometro 2017: comunicare fatture e ricevute, la guida.
Lo Spesometro 2017 è diventato semestrale e ha cambiato nome: Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute. Dal prossimo anno diventerà trimestrale. E già quest’anno sono cambiate diverse cose. Entro la fine di settembre, il Fisco riceverà moltissime comunicazioni fiscali. Le prime stime parlano di 19,5 miliardi di informazioni, come cita il Sole24Ore. In media, secondo dati Assosoftware, saranno 30 informazioni a fattura.
Il nuovo spesometro sarà infatti più dettagliato, più vicino alla data di emissione o ricezione fattura – e l’anno prossimo sarà ancora più vicino di quest’anno. L’obiettivo è quello di semplificare e ottimizzare i controlli incrociati. Controllare le incongruenze, avvisare i contribuenti in tempo e invitarli a mettersi in regola. Insomma, lo spesometro è diventato a tutti gli effetti uno strumento potenziato di controllo delle frodi e di lotta all’evasione fiscale. Ma le informazioni da inviare e da controllare sono tante, tantissime. Ecco una guida breve ma completa su come comunicare fatture e ricevute.
Spesometro 2017: soggetti obbligati ed esonerati
Cominciamo subito con il dire che la nuova scadenza dello Spesometro 2017 è stata prorogata a giovedì 28 settembre. Una proroga che serve ai professionisti per mettersi a pari e affrontare con un po’ più di tempo il fitto calendario di adempimenti fiscali.
Non tutti sono soggetti a comunicare fatture emesse e ricevute. L’obbligo vige per tutti i soggetti Iva. Chi è escluso dalla comunicazione dello spesometro 2017, invece, corrisponde ai seguenti profili:
- Soggetti con partita IVA a regime forfettario o dei minimi.
- Produttori agricoli in regime di esonero. Esclusi solo se possiedono terreni nelle zone montane.
- Pubbliche Amministrazioni.
- Soggetti che hanno aderito alla trasmissione delle fatture elettroniche tramite Sistema di Interscambio.
Spesometro 2017: quali dati inviare
Entro il 28 settembre 2017 bisognerà inviare l’elenco analitico dei dati di ciascuna fattura emessa o ricevuta nel primo semestre dell’anno corrente. Andando più nel dettaglio, ecco quali dati inviare.
- Fatture emesse: farà fede la data di emissione. La comunicazione riguarderà anche le fatture annotate nel registro corrispettivi.
- Fatture e bollette doganali ricevute elencate nel registro IVA acquisti: conta la data di registrazione e non di emissione. I documenti di cui sopra da elencare riguardano anche quelli ricevuti da soggetti rientranti nel regime forfettario o dei minimi.
- Note credito o debito: obbligo di comunicazione dei dati relativi alle note di variazione.
- Fatture cointestate: riportare l’identificativo fiscale anche solo di uno dei due cointestatari della fattura.
Ecco invece cosa non va comunicato.
- Dati ricevute fiscali, scontrini o schede carburante.
- Dati fatture elettroniche trasmesse tramite SdI.
Spesometro 2017: compilazione, la procedura
Ci sono diversi campi da compilare lo Spesometro 2017. E sono già sorte alcune complicazione e questioni legittime. Cominciando dalle cose più semplici, alla voce Numero bisognerà inserire il numero della fattura emessa. Qualora nella fattura non sia incluso il dato della sede legale della controparte, è possibile inserire la voce Dato assente. Per quanto riguarda le fatture ricevute, invece, al momento della registrazione Iva non è obbligatorio indicare il numero attribuito dal fornitore. Ciò significa che alla voce Numero si potrà inserire il valore 0.
Spesometro 2017: cosa inserire in Tipologia del Documento
Ecco i codici identificativi dei documenti da inserire nel campo Tipologia del Documento.
- Fattura: TD01
- Nota di credito: TD04
- Nota di debito: TD05
- Fattura semplificata: TD07
- Nota di credito semplificata: TD08
- Fattura acquisto IntraUE beni: TD10
- Fattura acquisto IntraUE servizi: TD11
Spesometro 2017: Fatture emesse, ricevute e Natura dell’operazione
Nel momento in cui la fattura non abbia Iva, bisognerà indicare i seguenti codici nel campo Natura, che identificano per l’appunto l’esenzione IVA.
- Esclusa art. 15 Dpr 633/72: N1
- Non soggetta a IVA (es. fatture da forfettari o minimi): N2
- Non imponibile (esportazione art. 8/633, cessione intracomunitaria di beni art. 41, cessione a esportatori abituali): N3
- Esente (es. prestazioni sanitarie): N4
- Regime margine/editoria/agenzie di viaggio: N5
- Inversione contabile/Reverse Charge: N6
- Altri casi: N7
- Operazioni Split Payment: indicare aliquota Iva e Iva. Nel campo Esigibilità IVA inserire: S.
Spesometro 2017: tutte le altre informazioni
Ecco le altre informazioni riguardanti la comunicazione delle fatture emesse e ricevute per il 1° semestre 2017.
- Bolle doganali: la compilazione dei campi Identificativo Paese e Identificativo Codice del cedente/prestatore è sempre obbligatoria. Inoltre, per quest’anno è possibile compilare il primo campo con la dicitura: OO. Nel secondo campo potrà essere inserita la dicitura: 99999999999. Valido solo per il 2017. Infine dovrà essere indicato l’Ufficio doganale che ha emesso la bolla.
- Dati soggetti non residenti: per quanto riguarda i soggetti non residenti privi del codice fiscale, dovranno essere indicate generalità e Stato estero per le persone fisiche. Altrimenti la ragione sociale e la sede. Qualora quest’ultimo dato non si conosca, potrà essere inserita la dicitura: Dato assente.
Concludiamo ricordando che la nuova scadenza dello Spesometro 2017 è stata spostata al 28 settembre.
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