Pensioni notizie oggi: età pensionabile e mobilitazione, Cgil invia ultimatum
Pensioni notizie oggi: età pensionabile e mobilitazione, Cgil invia ultimatum
Sono giorni caldi sul fronte pensioni, l’aumento dell’età pensionabile sta per arrivare e il Governo non ha intenzione di modificare il meccanismo. Dopo il rifiuto di avviare l’iter per la ‘pdl 4600’, la Cgil attraverso i massimi rappresentanti ha inviato un vero e proprio ultimatum all’esecutivo. Le parti torneranno a vedersi nel corso del mese di ottobre e proprio durante quel tavolo i sindacati chiedono di avere risposte chiare. Le ultime notizie cominciano a segnalare la volontà da parte dei rappresentanti dei lavoratori di indire una mobilitazione nazionale.
Pensioni notizie oggi: età pensionabile, no a 67 anni
La Cgil attraverso Roberto Ghiselli fa sapere che quanto fatto finora non è sufficiente ad alleggerire i paletti previsti per la pensione. “Timidi passi avanti e del tutto irrilevanti” li definisce il sindacalista che ha invitato tutte le strutture a indire assemblee tra gli iscritti. “Impegno preso anche con Cisl e Uil” assicura, visto che anche le altre due sigle sindacali sono sulla stessa onda. La Legge Fornero è stata introdotta per fare cassa, ma il modello immaginato dai sindacati è totalmente diverso, conclude Ghiselli.
Pensioni notizie oggi: mobilitazione, l’ultimatum
Un vero e proprio ultimatum quello inviato al governo da parte della Cgil che da un termine. “Se entro i primi giorni di ottobre non avremo risposte sufficienti dovremo pensare a una mobilitazione diretta” le parole del Segretario. Sull’innalzamento dell’età pensionabile per tutti a 67 anni la confederazione non ci sta. Infatti occorre valutare le singole carriere lavorative dato che non tutti i lavoratori hanno la stessa aspettativa di vita. Quindi entro la prima decade di ottobre la situazione potrebbe avere molti sviluppi.
Pensioni notizie oggi: pensione minima garantita è iniqua
Sempre la Cgil fa sapere che sulla pensione minima garantita non c’è accordo. Cosi come è stata pensata “da il messaggio che la carriera è inutile e quindi alimenta il lavoro in nero”. Il meccanismo deve incentivare i soggetti a restare nel sistema pubblico, il problema è soprattutto per il tipo di carriere discontinue. Infatti chi non ha un lavoro fisso non può certamente permettersi di cumulare una pensione complementare.
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