Rinnovo contratto statali e scuola: aumento di 20 euro, sindacati reclamano
Rinnovo contratto statali e scuola: aumento di 20 euro, sindacati reclamano.
In occasione del convegno Buona Finanza organizzato da Cgil, ha parlato il ministro dell’Economia Padoan. Anche, indirettamente, del rinnovo contratto statali. Le ultime notizie sul tema, infatti, non sembrano particolarmente buone. Le dichiarazioni del ministro preoccupano visibilmente i sindacati e le parti interessate. A questo punto ci si aspetta un ritocco vero e proprio per quanto riguarda gli aumenti. Appena 20 euro netti. Se questo fantasma si concretizzasse e divenisse realtà, sarebbe a dir poco desolante l’investimento riservato a un contratto bloccato da più di 8 anni per tutti i dipendenti pubblici.
Rinnovo contratto statali: le parole di Padoan
Le dichiarazioni del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan non sono state perciò rassicuranti. “Le risorse sono pochissime, visto i vincoli di bilancio”. Il miglioramento del Pil, inoltre, non basta. Perché il miglioramento non è “tale da allentarli in modo significativo”. Inoltre, ci saranno altre priorità. Visto che “l’occupazione giovanile è una delle pochissime voci che sarà aggredita nell’attuale quadro di risorse pubbliche”.
Quindi Padoan ha parlato dei segnali positivi derivanti dal mercato del lavoro. Secondo il ministro, infatti, quest’ultimo è migliorato negli ultimi anni. “I lavoratori dipendenti stanno aumentando e il tasso dei posti vacanti aumenta. È vero che ci sono 3 milioni di persone in cerca di lavoro. Ma non possiamo fermarci al dato, perché non capiremmo dove sta andando il mercato del lavoro”. Ovviamente, “non c’è la bacchetta magica”, ha concluso Padoan. “Risultati concreti richiedono più fattori e strategie”. Tra questi: politiche industriali, tasse e incentivi.
Rinnovo contratto statali: le ultime notizie
Non ci sono buone nuove, dunque, per il rinnovo contratto statali, stando alle ultime notizie. I sindacati ovviamente non ci stanno. Lo spettro degli aumenti a 20 euro netti spaventa, dopo anni di blocco contrattuale. E soprattutto dopo le promesse fatte dal governo lo scorso novembre. In uno degli ultimi incontri al Ministero, le rappresentanze delle principali sigle sindacali hanno chiesto un rinnovo del contratto pubblico che mantenga garantita “la continuità occupazionale, professionale e reddituale dei lavoratori”.
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