Test medicina 2017: risultati in uscita, 6 indagati a Napoli

Pubblicato il 25 Settembre 2017 alle 11:58 Autore: Daniele Sforza
Test Medicina 2017: risultati in uscita, presunte irregolarità

Test medicina 2017: risultati in uscita, 6 indagati a Napoli.

I risultati del test Medicina 2017 usciranno agli inizi di ottobre. Intanto spuntano alcune irregolarità, sulle quali si sta indagando. In primis Consulcesi sta verificando la possibilità di sospette irregolarità sulla procedura e svolgimento del test. Il network legale ha raccolto diverse segnalazioni dagli studenti di La Sapienza di Roma, Federico II di Napoli, Catania, Palermo e Statale di Milano. Ma è alla Federico II che è scoppiato un nuovo caso, in seguito a un’intercettazione. Sotto accusa, due vigilanti del test, sospettati di voler vendere l’accesso alla facoltà a due figli di appartenenti alle forze dell’ordine. Anche qui proseguono le indagini.

Test Medicina 2017: da Napoli a Roma, presunte irregolarità

Stanno facendo discutere i Test Medicina 2017 praticati in diverse università italiane. Quiz a risposta multipla, 100 minuti per concludere i quesiti. Con le domande che sono state comunicate solo qualche ora prima l’inizio del test. Per i primi di ottobre è prevista la pubblicazione della graduatoria nazionale. Eppure si rischiano cause e ricorsi. Diversi studenti hanno segnalato infatti presunte irregolarità durante i test. Tra le varie segnalazioni raccolte da Consulcesi, spiccano quelle relative alla scheda anagrafica. Seguite da un mancato rispetto delle tempistiche. Dall’utilizzo dei cellulari durante la prova e da controlli inefficienti.

Tutti aspetti che avrebbero compromesso seriamente la regolarità del concorso. L’Università più messa sotto accusa dagli studenti è La Sapienza di Roma, dove si è verificato il 21% delle segnalazioni. Segue la Federico II di Napoli, con il 13% dei casi. Poi, le due università siciliane di Catania e Palermo, e infine la Statale di Milano.

Test Medicina 2017: caos a Napoli

Alla Federico II di Napoli, intanto, tiene banco un altro caso, sempre relativo a presunte irregolarità. Da un’intercettazione telefonica, sono emersi sospetti su una possibile vendita dell’accesso alla Facoltà di Medicina. La presunta vendita sarebbe stata effettuata da un ex impiegato dell’Università e dalla moglie, attuale dipendente dell’Ateneo. Quest’ultima avrebbe dovuto vigilare sulla correttezza del concorso. A beneficiare della vendita, sarebbero stati due figli di due rappresentanti delle forze dell’ordine.

Il giorno del test, ovvero il 5 settembre, su disposizione del pm Ida Frongillo sono iniziate le perquisizioni. Il tutto è stato fatto senza turbare lo svolgimento della prova. I sospettati rispondono al nome di Tiziana Bellardini e suo marito Ciro Palumbo. Le perquisizioni non hanno dato esito positivo, ma continuano le verifiche per togliere ogni dubbio da parte della Procura. Palumbo e Bellardini preparano la difesa, e si sono dichiarati completamente estranei ai fatti. Sotto esame, intanto, le memorie di computer e cellulare degli indagati. In uno dei casi esaminati sui candidati, si indaga su un algoritmo collegato alle soluzioni del quiz. Si attendono quindi accertamenti e notizie ufficiali in merito.

Gli studenti aspettano con ansia la pubblicazione della graduatoria nazionale. Per il 29 settembre è prevista la pubblicazione dei risultati nominali. Il 3 ottobre, invece, sarà pubblicata la graduatoria nazionale di merito.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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