Teoria evoluzione, quanti ci credono in Europa? – La mappa
Teoria evoluzione, quanti ci credono in Europa? – La mappa
E ‘ una delle tante differenze tra Europa e Stati Uniti. Negli USA da decenni è tema caldissimo di dibattito, in Europa nella migliore delle ipotesi rimane sotto traccia.
E’ la teoria dell’evoluzione, quella darwiniana, secondo cui l’uomo deriva da alcune scimmie, si sia evoluto nel tempo adattandosi all’ambiente e entrando in competizione con altri ominidi a loro volta evoluti.
Oltre Oceano in particolare i religiosi evangelici contestano la teoria ritenendola incompatibile con la Bibbia, che sarebbe per una creazione già perfetta dell’uomo. Inoltre la teoria darwiniana non porrebbe un confine preciso tra uomini e animali, non essendo chiaro quando siano emersi i primi e quando sia sia formata l’anima.
In Europa la Chiesa Cattolica ha dichiarato, nonostante le differenze di vedute, la non incompatibilità tra fede ed evoluzione, e non ci sono mai state grandi polemiche. E questo emerge anche nella ricerca tratta da PubMed in cui si osservano le risposte di campioni di europei nei vari Paesi. La grandissima parte accetta l’evoluzione, ma certo, i risultati non sono omogenei.
Teoria evoluzione, svedesi e danesi i più favorevoli
E’ in Svezia e in Danimarca, oltre che in Islanda, che i cittadini sono più favorevoli all’evoluzione, più dell’80%.
Percentuali lontane da quelle di Lituania e Lettonia o della Bulgaria, dove si rimane sotto il 50%.
Se non vogliamo considerare come europea la Turchia, dove si scende sotto il 30%.
In generale è minore la fiducia in Darwin a Est, dove si supera solo il 50% in Slovacchia, Polonia, Romania. Croazia, Grecia. Meno che in Paesi pur cattolici come l’Irlanda o l’Italia, in cui l’accettazione dell’evoluzione è tra il 60% e il 69%.
Sopra il 70% in Spagna, Francia, Germania. Più che una questione di religione forse ve ne è una di conservatorismo e mancanza di fiducia nella scienza, probabilmente superiore nell’Est Europa
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