Riforme, tiene patto Renzi-Berlusconi, ma dentro Fi il dissenso sale. Grillo: “Senza preferenze no intesa”
E’ durato due ore l’atteso incontro tra Renzi e Berlusconi. L’appuntamento è servito ai due leader per riconfermare i capisaldi del patto del Nazareno e per improntare un’accelerata all’approvazione delle riforme. Sono infatti ancora molti i nodi irrisolti come la questione dell’eliminazione del bicameralismo. Sul tema si sono levate nei giorni scorsi diverse voci critiche anche dall’interno di Forza Italia. Inoltre secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, durante il colloquio Berlusconi, preoccupato dalle sue vicende giudiziarie, avrebbe chiesto garanzie da Renzi sulle aziende del gruppo Mediaset.
Grillo: “Renzi incontra il Noto Pregiudicato” – Beppe Grillo, dal suo blog, commenta l’incontro Renzi-Berlusconi con queste parole: “Il Presidente del Consiglio Renzi nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S non ha ancora fatto sapere quando li incontrerà per discutere della legge elettorale. Nel frattempo stamattina sta incontrando a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato, accompagnato da Gianni Letta, per discutere delle riforme”. Poco fa il leader del M5S ha aggiunto, riferendosi all’incontro di lunedì con il Pd: “Ci andranno Di Maio e Toninelli”, insieme alla delegazione che ha incontrato già una volta i democratici. Nel merito delle riforme invece, “dipende dalle proposte”. E riferendosi alla legge elettorale: “La loro proposta ha dei caratteri incostituzionali. Noi vogliamo le preferenze e abbiamo fatto una cosa nei confini della Costituzione”.
M5S, Di Maio “Speriamo abbiano parlato di preferenze” – Dal M5S interviene anche Luigi Di Maio che su Facebook scrive: “Berlusconi ha appena lasciato palazzo Chigi. Ci aspettiamo che abbiano parlato delle preferenze nella legge elettorale. I cittadini devono poter scegliere”.
Pd, Guerini “Italicum entro l’estate” – “E’ stato confermato l’impianto dell’intesa sulle riforme raggiunta nei mesi scorsi. L’accordo regge. Dopo il voto al Senato sulle riforme, entro l’estate, si procede con l’Italicum”. Ad affermarlo, a conclusione dell’incontro tra il premier ed il leader di Forza Italia, è Lorenzo Guerini del Partito Democratico. “Noi siamo pronti al confronto con le altre forze politiche, si prosegue lungo quel cammino”. “Noi – aggiunge – abbiamo posto delle domande al Movimento 5 Stelle, aspettiamo una risposta ai punti che abbiamo posto nella lettera e nelle prossime ore ci sarà la possibilità di vederci. C’è la nostra disponibilità a confrontarci con tutti, noi siamo coerenti”. La conferma del patto del Nazareno ha lasciato incredulo Beppe Grillo: “Pazzesco” ha esclamato il leader dei Cinque Stelle ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’incontro tra Renzi e Berlusconi.
Abbiamo sentito Lorenzo Guerini. Il secondo incontro sulla legge elettorale è stato fissato lunedì alle 15.
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 3 Luglio 2014
Incontro con il M5S lunedì alle 15 – “Abbiamo sentito Lorenzo Guerini. Il secondo incontro sulla legge elettorale è stato fissato lunedì alle 15”. È quanto scrive su twitter Danilo Toninelli, deputato M5s e componente della delegazione pentastellata che aveva incontrato Matteo Renzi.
Tensioni in Forza Italia – L’incontro tra Renzi e Berlusconi ha contribuito ad acuire le tensioni dentro Forza Italia. La fronda guidata dal senatore Augusto Minzolini si allarga e coinvolge figure storiche del partito come Cinzia Bonfrisco e Giacomo Caliendo. Oggetto del contendere non tanto la legge elettorale (piace molto più ai berlusconiani che a una parte del Pd) quanto il Senato che molti vorrebbero elettivo. Secondo i dissidenti, infatti, Berlusconi avrebbe ceduto su tutta la linea alle richieste del Pd, dando di fatto carta bianca al premier.