Pensioni ultime notizie: Ape e Legge di Bilancio, Lega ‘Governo beffardo’
Pensioni ultime notizie: Ape e Legge di Bilancio, Lega ‘Governo beffardo’
Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, sulle pensioni arriva l’opinione di Roberto Simonetti della Lega Nord. Tra le ultime notizie c’è un comunicato stampa in cui l’onorevole incolpa il Governo per la situazione previdenziale attuale. Sull’Ape e l’età pensionabile il giudizio è senza ombra di dubbio negativo. Il deputato sostiene che l’esecutivo ha beffato molti lavoratori. Anche per quanto riguarda l’Ape volontaria ci va giù duro dato che la misura non ha ancora preso il via.
Pensioni ultime notizie: Simonetti, previdenza è priorità
Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti nel corso dell’incontro con i sindacati di ieri ha dichiarato che in Legge di Stabilità la previdenza non ha la priorità. Il parlamentare del Carroccio mal vede questo pensiero e ci tiene a inviare una risposta. “Ci vuol coraggio a dire che la previdenza non è nelle priorità della legge di bilancio, con tutte le questioni ancora irrisolte che riguardano migliaia di pensionandi”, ha chiosato.
Pensioni ultime notizie: Ape social e volontaria è caos
La pensione anticipata sembrava essere alle porte per migliaia di soggetti, ma non sarà così. Infatti per l’Ape social l’Inps ha rigettato molte istanze. Invece addirittura l’Ape volontaria non ha ancora visto la luce e Simonetti è particolarmente duro. “E’ di questi giorni la notizia che l’APE volontaria non è ancora decollata, mentre quella social è impatanata nelle interpretazioni dell’Inps che hanno portato alla bocciatura di oltre il 50% delle domande“, fa sapere. Inoltre “A ciò si aggiunge la problematica dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita.”
Pensioni ultime notizie: Governo ha beffato
Infine arriva la stoccata diretta al Governo che secondo la Lega Nord si è preso gioco dei lavoratori in vista di pensionamento. Simonetti dichiara: “è inconcepibile che il Governo non voglia assumersi le proprie responsabilità di aver beffato finora migliaia di lavoratori e di pensionandi con una illusoria flessibilità in uscita”. Un attacco certamente duro e in linea con il pensiero di molti dopo che sembra essere sfumata l’uscita anticipata.