Ecofin, via libera agli obiettivi dell’Italia. A settembre nuovo vertice su riforme e investimenti
“I ministri dell’Ue sostengono gli obiettivi dell’Italia su crescita e riforme, concordano con l’uso della flessibilità già inserita nelle regole del Patto e si danno appuntamento a settembre per un nuovo scambio di vedute su opportunità di investimenti e riforme strutturali”. Via libera, dal primo Ecofin a guida italiana, alle prospettive su crescita e riforme, presentate ieri dal ministro dell’Economia italiano, Pier Carlo Padoan, al consiglio europeo dei ministri dell’Economia a Bruxelles. L’Italia dunque incassa il primo placet dell’Unione Europea sul terreno insidioso dell’economia. Consenso trasversale, da parte dei ministri dell’economia degli stati membri, sulla necessità di garantire crescita all’Eurozona. Scetticismo, invece, soprattutto da Germania e Olanda, sulle modalità con cui aiutare gli investimenti per garantire la ripresa. È questa, in sostanza, la sintesi, contenuta nel documento finale dell’Ecofin, la riunione dei responsabili dell’economia dell’Ue, che si è dato appuntamento a dopo l’estate per fare il punto sulle azioni da mettere in campo per dare nuovo slancio all’economia del vecchio continente.
Per Padoan, che presiederà l’Ecofin per i prossimi sei mesi, lo scopo è “aiutare tutti i Paesi a trovare incentivi e la spinta per le riforme”. È fondamentale “usare tutti gli strumenti possibili all’interno del sistema esistente”, avverte Padoan. Senza cambiare le regole del Patto ma usando con “lungimiranza” quelle esistenti, chiosa il ministro. “Abbiamo un sistema di regole che consente la flessibilità, e ora cominciamo le discussioni per capire cosa questo significa”, ha spiegato il numero due del governo Renzi che, sulla situazione dell’Italia ha precisato: “il governo italiano sta spingendo per le riforme ed è molto determinato: non ci serve una coalizione per farle”. In Europa c’è pieno accordo sul modo per aumentare la crescita attraverso le riforme strutturali, è qualcosa di cui tutti hanno bisogno compresa la Germania“, ha concluso il ministro Padoan.
Sul successo italiano all’Ecofin, non è dello stesso avviso il forzista Renato Brunetta, che in due post su Twitter così commenta: “Ecofin boccia l’Italia. No al rinvio del pareggio di bilancio al 2016. Chi semina chiacchiere raccoglie tempesta @matteorenzi”. Il presidente dei deputati di Forza Italia, oltre a bocciare l’esordio di Padoan alla guida dell’Ecofin paventa anche la possibilità di una nuova manovra correttiva: “Grande esordio della presidenza italiana all’Ecofin. Governo di @matteorenzi bocciato sui conti. Manovra correttiva in arrivo”, scrive Brunetta nel tweet.
Ecofin boccia l’Italia. No al rinvio del pareggio di bilancio al 2016. Chi semina chiacchiere raccoglie tempesta @matteorenzi
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 8 Luglio 2014
Grande esordio della presidenza italiana all’Ecofin. Governo di @matteorenzi bocciato sui conti. Manovra correttiva in arrivo
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) 8 Luglio 2014
Carmela Adinolfi