Continua il dibattito sulle riforme, tra cui spicca ovviamente anche quella della legge elettorale. Il disegno di legge preparato sull’asse Berlusconi-Renzi – il cosiddetto ‘Italicum’ – non sembra piacere troppo all’ex ministro Corrado Passera, fondatore del nuovo soggetto politico ‘Italia Unica’.
ITALICUM E PORCELLUM – “L’Italicum somiglia troppo al Porcellum”. Questo il giudizio tranciante dell’ex responsabile del dicastero dello Sviluppo Economico. Che traccia l’identikit della legge elettorale ideale: “l’Italia ha bisogno di un vero maggioritario, non come le proposte dei 5 stelle, una legge che incoraggi la partecipazione”. Corrado Passera entra nello specifico della proposta: “due turni in cui al primo turno tutti si presentano autonomamente, come in tutto il mondo, e al secondo turno, se nessuno ha la maggioranza, si facciano alleanze trasparenti e si arrivi a una maggioranza solida in grado di governare il Paese”.
SI’ A MONOCAMERALISMO – Da Passera un giudizio anche in merito alle riforme istituzionali che riguardano il bicameralismo perfetto ed il ruolo del Senato. “Se il bicameralismo è sbagliato, dobbiamo avere il coraggio di dire che basta una sola Camera“, il giudizio di Corrado Passera. Che aggiunge: “non ha senso fare una riforma del senato in cui si lasciano enormi compiti a questa Camera, una Camera molto più debole perché ha persone che ci lavorano a tempo parziale”. Per Passera il rischio è che “i tempi della produzione legislativa invece di ridursi aumentino”, senza tagliare i costi.
Emanuele Vena