Firmato l’accordo tra Alitalia e Etihad
Via libera all’accordo tra Alitalia ed Etihad. A firmarlo, al termine di una lunga trattativa durata oltre otto mesi, i vertici della compagnia italiana, l’Ad Gabriele Del Torchio e il presidente Roberto Colaninno, e il ceo di Etihad James Hogan. Quello di oggi è il pre accordo che ora dovrà passare al vaglio della Ue e, una volta ottenute le autorizzazioni, sarà perfezionata in autunno.
PROBLEMA ESUBERI – L’accordo dovrebbe creare in Alitalia un numero di esuberi stimato in circa 950 unità. Ma Lupi si mostra ottimista: “avranno gli ammortizzatori sociali e saranno anche accompagnati a trovare altro lavoro”. E aggiunge: “con il sistema aeroportuale di Fiumicino, che si svilupperà, e di Malpensa, che avrà un forte rilancio, ci sarò opportunità di impiego per tutti”.
IL RUOLO DI POSTE – Mentre il CdA di Alitalia ieri ha dato il via libera all’accordo – approvato nella tarda mattinata di oggi anche dall’Assemblea degli azionisti – si discute sul futuro ruolo di Poste Italiane. La quale, potrebbe assumere in Alitalia un ruolo simile ad un’agenzia di viaggi, con vendita dei biglietti negli uffici postali, assicurazioni per il turismo ed e-commerce.
ULTIMI NODI – Tra gli ultimi nodi da sciogliere c’è sicuramente quello riguardante il prestito ponte da 150 milioni, individuando con precisione chi dovrà accollarselo. Poi c’è il rischio astensionismo, segnalato dal Garante per il prossimo fine settimana presso l’Aeroporto di Fiumicino. Sull’eventualità, Lupi si mostra duro: “L’azione di venerdì potrebbe portare alla paralisi dello scalo di Fiumicino. Se tutto ciò fosse vero non sarebbe accettabile né tollerabile. Ho chiesto al ministro della Salute di attivarsi per provvedere a tutti i controlli del caso”.
OK ASSEMBLEA AUMENTO 300 MLN – L’assemblea degli azionisti di Alitalia ha approvato l’aumento di capitale da 300 milioni. Lo ha confermato l’ad della compagnia Gabriele Del Torchio uscendo dalla sede di Alitalia dopo l’assemblea che è durata poco meno di due ore.