Pd presenta norma anti-movimenti, Finocchiaro “Non è contro M5s”

Pubblicato il 20 Maggio 2013 alle 17:23 Autore: Redazione
anna finocchiaro legge elettorale

E’ stata presentata oggi una proposta di legge, firmata da Anna Finocchiaro e dal capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, che potrebbe creare qualche problema a Beppe Grillo e al suo Movimento. Il ddl presentato oggi prevede la piena attuazione all’art. 49 della Costituzione sui partiti, dando loro “personalità giuridica”. La proposta prevede di stabilire, spiegano i proponenti, “i contenuti minimi dello statuto, alcuni principi generali, ai quali dovranno attenersi tutti i partiti che intendono concorrere alla determinazione della vita politica, pena la perdita dei rimborsi per le spese elettorali o di ogni ulteriore eventuale forma di finanziamento pubblico”. Una norma che se approvata precluderebbe al Movimento 5 Stelle la partecipazione a qualsiasi elezione. Il M5s infatti non ha uno statuto depositato giuridicamente. “Questo – dicono Finocchiaro, Zanda e gli altri proponenti – non impedirà a una semplice associazione o movimento di fare politica, ma il mancato acquisto della personalità giuridica precluderà l’accesso al finanziamento pubblico e la partecipazione alle competizioni elettorali”

[ad]La risposta del M5s – “Anna Finocchiaro invece di discutere dell’ineleggibilità di Berlusconi magari stabilendo una linea dura e una battaglia senza precedenti nella giunta delle elezioni preferisce presentare un ddl anti-movimenti al fine di attaccare il movimento cinque stelle. Complimenti vivi alla Senatrice della Repubblica!”. Così il deputato M5S Roberto Fico su Facebook. “M5s – aggiunge – le sta preparando con forza il percorso e le motivazioni da presentare in giunta per l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Questi sono i fatti”. A stretto giro è arrivata la replica della Finocchiaro “La proposta di attuazione dell’articolo 49 della Costituzione non è, malauguratamente per chi ne scrive e per chi vi trova elemento di polemica, una succulenta notizia che rivelerebbe l’avversione del Pd per il Movimento 5 stelle ma si tratta di una proposta del Partito democratico presentata già nella XVI legislatura”.

non siamo un partito

 

Nel tardo pomeriggio è arrivata la risposta di Beppe Grillo. “Il MoVimento 5 Stelle non è un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo. Se la legge anti MoVimento di Finocchiaro e Zanda del pdmenoelle sarà approvata in Parlamento il M5S NON si presenterà alle prossime elezioni“.

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