M5S perde pezzi possibili fuoriuscite da gruppo parlamentare
MoVimento 5 Stelle: insistenti le voci di fuoriuscite dal gruppo di alcuni deputati.
[ad]La politica non si ferma mai e, anche oggi, il protagonista è l’oggetto misterioso dello scenario politico italiano: il MoVimento 5 Stelle.
Infatti nuove indiscrezioni parlano di un numero consistente di grillini pronti a fuoriuscire dal gruppo pentastellato per passare al gruppo misto. Pronto anche già un nuovo movimento, nato in Sicilia, “L’Italia Migliore”.
Oramai tutti collegano il MoVimento ad un voto di protesta che, man mano, sta scemando per lasciar posto ad una nuova opinione, cioè quella di un partito caratterizzato da dissidenti, dalle manie di controllo del duo Grillo-Casaleggio, dalle riunioni clandestine e dalle mail di Lombardi.
Tutte indiscrezioni, finora, indiscrezioni che però starebbero per realizzare qualcosa di concreto.
Infatti, dopo la mail in cui Lombardi definiva ‘merde’ chi diffondeva le notizie interne al MoVimento ai media, alcuni parlamentari grillini sembrano essere arrivati al limite della sopportazione. Due, principalmente, sembrano essere pronti al grande passo della fuoriuscita dal gruppo: Alessandro Furnari e Vincenza Labriola, deputati tarantini eletti nel MoVimento. La fuoriuscita dovrebbe avvenire nel corso di questa settimana, e sarà annunciata, probabilmente, attraverso i social network.
Secondo Cuzzocrea, giornalista de ‘La Repubblica’, sono loro i pionieri della diaspora grillina, a cui dovrebbero seguire circa 24 tra senatori e deputati.
Secondo la giornalista alla base della decisione c’è la questione diaria, tutt’altro che risolta, ma Furnari dice che “non è una questione di soldi”. Infatti, il deputato tarantino afferma che la sua è una decisione dettata dall’insofferenza al comportamento di Grillo e Casaleggio nell’influenza delle loro decisioni.
“Non c’è possibilità di decidere”, affermano i due tarantini. Cuzzocrea, però, afferma che la scelta dei due grillini è prettamente personale e che non sono legati alle riunioni clandestine di cui tanto si parla.
Non è il primo caso di dissidenti. Infatti, le prime epurazioni sono state fatte qualche mese fa in Sicilia, dove il vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino, è stato espulso dal gruppo a 5 stelle. Venturino non si è perso d’animo, però, e ha subito creato un nuovo movimento, “L’Italia Migliore” con l’obbiettivo di offrire un salvagente a tutti i grillini insofferenti verso i modi di Grillo e per la mancanza di democrazia e dialettica interna.
Tra i primi associati a questo nuovo movimento c’è uno dei primi dissidenti, il parlamentare Tommaso Currò, che però per ora smentisce.
Altre indiscrezioni arrivano da Pippo Civati, maggior critico del Partito Democratico, che afferma di contare “7 deputati in uscita sicuri, oltre ai tarantini, più 5 probabili”, oltre ad una dozzina di senatori. Civati, poi, racconta della paura di alcuni grillini delle elezioni anticipate, spaventati dal flop alle amministrative da dalla possibile non rielezione.
Nel caso in cui Berlusconi volesse far cadere il governo, “se Monti non facesse scherzi, per essere autonomi dal Pdl a Palazzo Madama basterebbero 20 voti: sono certo che davanti allo spettro delle elezioni anticipati ci si arriverebbe tranquillamente”. Tra gli altri grillini segnalati in uscita, si contano anche Tommaso Currò e Adriano Zaccagnini.