Ruby bis, Condannati Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti
Ruby bis, Condannati Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti
Dopo la condanna di sette anni più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici inflitta a Silvio Berlusconi nel processo Ruby, arrivano altre pesanti condanne nei confronti di tre personaggi che gravitavano intorno ad Arcore e, secondo l’accusa, erano gli organizzatori dell’ormai famoso “Bunga Bunga“. Il tribunale di Milano ha infatti condannato Emilio Fede a 7 anni per induzione e favoreggiamento della prostituzione, Lele Mora a 7 anni di carcere per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile e Nicole Minetti a 5 anni per favoreggiamento alla prostituzione delle maggiorenni. Inoltre è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per Emilio Fede e Lele Mora. Interdizione di 5 anni per Nicole Minetti. Il giudice ha stabilito la trasmissione degli atti al Pm per valutare eventuali ipotesi di reato di falsa testimonianza in relazione alle indagini difensive, nei confronti di Silvio Berlusconi, dei legali Niccolò Ghedini e Piero Longo e di Karima El Mahroug alias Ruby
[ad] L’ex direttore del Tg4 alla lettura della sentenza non era presente in aula (dove c’era il solo Lele Mora). “Ho rispetto per la giustizia, non sono stato presente in aula per evitare quel triste spettacolo rappresentato dalla morbosa curiosità”. “Comunque decida la corte – ha detto Fede in una nota – ho dato mandato al mio legale di procedere per calunnia aggravata nei confronti di Chiara Danese, Ambra Battilana e Iman Fadil. Chiederò inoltre che sia chiamato il teste Daniele Salemi a dire quello che avrebbe dovuto dire ma si è avvalso della facoltà di non rispondere”. L’avvocato di Fede, Alessandra Guarini, dopo la lettura della setenza attacca i giudici. “L’induzione su Ruby non c’è assolutamente. Il mio cliente è la vittima. I colpevoli sono quelli che hanno mentito”. Nicole Minetti, sentita al telefono dai suoi legali, ha riferito di essere “soddisfatta” per l’assoluzione da tre capi di imputazione e allo stesso tempo di essere “stupefatta per la pena eccessiva”. Nel tardo pomeriggio è arrivato anche il commento di Emilio Fede, intervenuto a Radio Montecarlo. ” La giustizia perde ancora un punto di dignità. Perché io otterrò ancora di più la popolarità e la solidarietà dell’opinione pubblica mentre loro la perdono. Vinco io perde la giustizia, questa giustizia”.