Saccomanni “La cancellazione dell’Imu ha costi alti”
Saccomanni “La cancellazione dell’Imu ha costi alti”
La cancellazione della prima rata dell’Imu? Ha un costo “alto” e sarebbe una misura con un’efficienza “scarsa”. A dirlo è lo stesso ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni durante la presentazione delle tabelle contenute nel documento Mef al cui interno sono presenti le diverse ipotesi di intervento (in tutto 9) sulla fiscalità immobiliare. Tra queste l’introduzione della service tax e un maggiore spazio ai Comuni e al loro potere di decisione. Per il il Mef, infatti, “la derubricazione della revisione Imu relativa all’abitazione principale con destinazione di risorse per la parziale abolizione dell’imposta all’allentamento del patto di stabilità dei Comuni” e la service tax sono le uniche ipotesi con “alta” efficienza a differenza della cancellazione della prima rata dell’Imu.
Secondo una stima del Tesoro infatti, l’abolizione della prima rata della tassa sulla casa, che dovrebbe essere versata a settembre. costerà alle casse dello Stato 2,42 miliardi di euro, di cui circa 2,1 miliardi ascrivibili alle abitazioni principali (di proprietà individuale, indivisa e Iacp) e circa 0,3 miliardi alla componente terreni e fabbricati rurali.
A proposito di costi, oggi il Consiglio dei ministri ha prorogato il commissariamento delle Province al 30 giugno 2014. Il tutto tenendo conto dell’avvio del percorso di riforma di quest’ultime attraverso l’avvenuta approvazione del disegno di legge costituzionale che ne prevede la soppressione. Un’ulteriore proroga è stata attuata per il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti.