Berlusconi divide il Pd, Violante “Si deve difendere”, Bindi “No si deve dimettere”
Berlusconi divide il Pd, Violante “Si deve difendere”, Bindi “No si deve dimettere”
Berlusconi divide il Pd. Da una parte c’è chi come Luciano Violante apre ad un salvacondotto per l’ex premier dall’altra Rosy Bindi che invece non vede vie d’uscita per il Cavaliere se non le sue dimissioni da senatore. Dal palco di Torino, Violante rilancia la sua idea già espressa sulle colonne del Corriere pochi giorni fa. “”A me non interessa se ci siano i presupposti per sollevare questioni alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia del Lussemburgo. A me interessa che il Pd garantisca i diritti di difesa anche ai suoi peggiori avversari”.
Da Camigliastello Silano, in occasione della III edizione del premio ‘Stelle del Sud’ organizzato dall’associazione culturale ASSUD, Rosy Bindi ha espresso la sua opinione circa l’incandidabilità di Berlusconi. “Non vedo via d’uscita per lui. Dovrebbe dimettersi. E poi forse il Capo dello Stato potrà analizzare meglio una richiesta di clemenza”. “Il presidente Berlusconi – ha sottolineato – è davvero in difficoltà per pensare di andare avanti. In Giunta al Senato il 9 faremo tutti gli approfondimenti necessari ma non perderemo tempo. La legge Severino è applicabile perchè è costituzionale e comunque è in arrivo la rimodulazione delle pene accessorie da parte della Corte d’Appello. E non dimentichiamo il processo Ruby e quello sulla compravendita dei senatori” ha concluso Bindi.