Per decadenza Berlusconi voto palese o segreto? Berlusconi verso i servizi sociali
Dopo la decisione della Giunta per l’Immunità che si è espressa a maggioranza con giudizio favorevole sulla decadenza di Berlusconi la parola passa al Senato. (5/10/2013)
Ed è già polemica sul voto segreto o palese al Senato della Repubblica. A parlare per primi di voto palese sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle. In una nota hanno spiegato che “per evitare il voto segreto in Aula basta che il Pd e le altre forze politiche appoggino la proposta di modifica del regolamento depositata dal Movimento 5 Stelle”.
Proprio al regolamento del Senato fa riferimento nella sua risposta il capogruppo del Pdl al Senato, Renato Schifani. “Il voto dell’Aula per decidere sulla decadenza del senatore Berlusconi sarà un voto segreto. Lo prevede espressamente il regolamento del Senato al terzo comma dell’articolo 113 e non credo che il presidente Grasso voglia e possa disattenderlo”. E aggiunge: “La polemica è pertanto inutile e stucchevole. Specie se arriva da esponenti di un partito che in casi analoghi, come quello del senatore Di Girolamo, aveva chiesto e ottenuto, secondo le regole, che il voto fosse segreto”.
Sempre dal Pdl interviene il senatore Francesco Giro che attacca il collega, senatore democratico, Felice Casson e chiama in causa il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. “L’ex pm e oggi senatore del PD Felice Casson ha l’ossessione di Berlusconi. Dopo essersi battuto in Giunta per la decadenza di Berlusconi ora si sta agitando per ottenere il voto palese in aula, contro la norma prevista dal regolamento che consente il voto segreto, come è già accaduto innumerevoli volte in senato. Ora ci chiediamo se Casson rappresenti sé stesso e alcuni suoi colleghi fautori di un uso politico della giustizia oppure parli a nome dell’intero PD perché se fosse vera la seconda ipotesi avrebbe ragione Sandro Bondi a dubitare della credibilità politica e della tenuta della maggioranza parlamentare delle larghe intese e del governo che essa esprime. Attendiamo dal capogruppo del PD Luigi Zanda una parola definitiva su questo punto a tutela del regolamento del Senato”.
Berlusconi ai servizi sociali ? – Secondo alcune indiscrezioni che arrivano da fonti vicine al Pdl Silvio Berlusconi sarebbe intenzionato a optare per l’affidamento ai servizi sociali. La richiesta potrebbe essere presentata la prossima settimana a Milano. Berlusconi avrebbe deciso per l’affido ai servizi sociali, anche se non è affatto scontato che la richiesta venga accettata. Termometro Politico in un articolo pubblicato a settembre ha spiegato perché Berlusconi avrebbe avuto buoni motivi per optare per i servizi sociali.