Antimafia, Rosy Bindi eletta presidente, il Pdl ne chiede subito le dimissioni
E’ Rosy Bindi in nuovo presidente della commissione Antimafia. La deputata del Pd, che ha ottenuto al ballottaggio 25 voti, contro gli 8 di Luigi Gaetti, dell’M5S, è stata eletta senza i voti dei delegati del Pdl che per protesta non hanno partecipato alla votazione. A decidere di disertare il voto i presidenti dei gruppi parlamentari Pdl, Renato Schifani e Renato Brunetta che hanno spiegato in una nota le motivazioni del gesto. “La delegazione del Popolo della libertà, in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l’intera legislatura, denunciando con questo atto l’irresponsabilità del Pd ed affermando la necessità di avere alla presidenza di una commissione così importante una personalità condivisa dall’insieme delle forze politiche”. “Ricordiamo – aggiungono – che negli ultimi mesi l’elezione degli organi della Commissione Antimafia ha subito numerosi rinvii proprio a causa delle divisioni interne allo stesso Pd”. Dopo Rosy Bindi sono stati eletti i due vicepresidenti: Claudio Fava di Sel e Luigi Gaetti del M5s.
Il Pdl “Bindi si dimetta”- Il primo a commentare l’elezione di Rosy Bindi a presidente della Commissione Antimafia è stato il senatore del Pdl, Maurizio Gasparri con un tweet polemico. “Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi”. Fabrizio Cicchitto chiede invece alla neo presidente di “rimettere il mandato” perché “si troverà a dirigere una Commissione così delicata priva di rappresentanza generale”. A Cicchitto fa eco il collega di partito Renato Brunetta: “Se avesse un minimo di senso delle istituzioni l’onorevole Rosy Bindi si dovrebbe dimettere immediatamente dalla presidenza della commissione parlamentare Antimafia: un ruolo così delicato non può essere appannaggio di una sola parte politica”. Di tutt’altro avviso il capogruppo alla Camera del Pd, Roberto Speranza. “Penso che Bindi abbia tutte le qualità per svolgere in modo puntuale questo impegno e sono convinto che saprà trovare un clima di larga condivisione”.
Bindi chiede unità – La neo presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, chiede a tutti di lavorare insieme. “Spero che tutti gli eletti si adoperino per ricomporre questa frattura e che chi non era presente riconosca che c’e’ stato un voto. Se tutti facessimo un piccolo passo – conclude – ci ricorderemmo che siamo qui per lottare contro la mafia e non per farci la guerra tra di noi”.