Fuochi d’artificio a Torino: finisce 2-2 la sfida tra Juventus e Real Madrid
Chapeau. Juventus e Real Madrid hanno dato vita ad uno scontro che sarà ricordato per molto tempo. Allo Juventus Stadium le due squadre si sono date battaglia senza esclusione di colpi. Tecnica, agonismo, forza fisica, furbizia: nel match di Torino non è mancato nulla di tutto ciò. L’allenatore bianconero decide di mettere da parte il consueto 3-5-2 per affidarsi al 4-4-2. Pirlo, Marchisio, Vidal e Pogba formano un centrocampo a rombo, pronto a supportare la coppia Tévez-Llorente.
Il primo tempo, se si esclude l’azione di Cristiano Ronaldo al nono minuto, è esclusivamente di marca bianconera. Càceres e Asamoah sulle fasce riescono a gestire sufficientemente bene Cristiano Ronaldo e Gareth Bale. I bianconeri giocano con grinta e cattiveria agonistica, pressano a tutto campo e tentano di mettere alle corde la fragile difesa madrilena.
Dopo diciassette minuti arriva la prima clamorosa occasione per la Juve: Tevez serve Pogba, il quale prova a servire Llorente. Pepe, per anticipare l’intervento del centravanti spagnolo, interviene in maniera scomposta e solo un miracolo di Casillas salva il Real. Il primo tempo bianconero è sontuoso: Llorente e Vidal provano a far esplodere lo Juventus Stadium ma Casillas è ancora fenomenale nel chiudere la saracinesca. Al quarantunesimo però arriva la svolta: Pogba in area viene steso da Varane, autore di una pessima prestazione. Vidal dal dischetto non sbaglia e la Juve conclude il primo tempo meritatamente in vantaggio.
Dopo quarantacinque minuti di grande Juve ci si aspetterebbe lo stesso copione nella ripresa, ma un grossolano errore di Càceres dopo pochi minuti permette a Benzema di servire Cristiano Ronaldo. CR7, solo contro Buffon, trafigge il portierone bianconero e riporta il risultato in parità. Finita qui? Neanche per sogno. Passano pochi minuti e il Real passa addirittura in vantaggio: Gareth Bale, in ombra per tutta la gara, scarica dal limite dell’area un potente rasoterra che trafigge nuovamente Buffon e gela lo stadio.
Quando tutto sembra perduto la Juve trova la forza per rialzare la testa: Càceres dalla destra pennella un cross perfetto per la testa di Llorente. Lo spagnolo ringrazia, batte Casillas e rimette in gioco i bianconeri. La voglia di vincere della Juventus comincia a fare i conti con la paura di uscire dal doppio match con i madrileni senza neanche un punto: il risultato si conclude dunque sul 2-2.
Grazie alla sconfitta del Galatasaray la Juve può tirare un sospiro di sollievo: dopo aver giocato novanta minuti di ottimo livello i bianconeri vedono sfumare la vittoria a causa dell’ormai consueto black out difensivo. La qualificazione è ancora possibile, ma ad una condizione: affrontare Galatasaray e Copenhagen con la stessa cattiveria agonistica vista contro i Galacticos.