‘Cannabis legale’ caso nella Lega chiuso da Salvini “Sono cose da Renzi”

Pubblicato il 7 Gennaio 2014 alle 11:19 Autore: Redazione
'Cannabis legale' caso nella Lega chiuso da Salvini "Sono cose da Renzi"

‘Cannabis legale’ caso nella Lega chiuso da Salvini “Sono cose da Renzi”

Gianni Fava, esponente della Lega Nord, è il responsabile dell’agricoltura della Lombardia. Ieri Gianni Fava dal suo profilo Twitter ha rilanciato una notizia de ‘La Stampa’ dal titolo “Marijuana, il Colorado innesca la valanga anti-proibizionista” aggiungendo un suo commento: “Credo valga la pena cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito“. Tanto è bastato nella Lega per aprire una discussione sul tema della liberalizzazione della cannabis.

'Cannabis legale' caso nella Lega chiuso da Salvini "Sono cose da Renzi"

Il segretario  Salvini “Non è tra le nostre priorità” – A chiudere la discussione ci pensa il segretario della Lega Matteo Salvini che esprime contrarietà rispetto al tema della liberalizzazione della cannabis. Salvini: “Non è tra le nostre priorità, ognuno può pensarla come vuole, ma per il momento non vedo spazi di discussione”. Il segretario aggiunge: “Se, nel 2014, faremo una battaglia per legalizzare qualcosa sarà semmai la prostituzione: non abbiamo alcuna intenzione di batterci per legalizzare le droghe, leggere o pesanti che siano. E’ un dibattito che vedo bene in bocca a Matteo Renzi”.

'Cannabis legale' caso nella Lega chiuso da Salvini "Sono cose da Renzi"

Gianni Fava, assessore lombardo agricoltura, Lega

 

Maroni prima rilancia e poi rettifica mentre Fava aggiunge “posizione personale” – Fava sempre su Twitter dopo qualche ora dall’inizio della discussione scrive: “La mia è un’opinione a titolo personale che non impegna in alcun modo la Lega” mentre il presidente della Regione Maroni fa sapere “un mio collaboratore ha per errore ritwittato Fava su antiproibizionismo. Giusto discutere di tutto, ma non condivido questa apertura” chiarisce il già segretario della Lega Maroni.

Vendola: “Il proibizionismo aiuta i trafficanti” – Il dibattito sulle droghe leggere, in compenso, è florido anche a sinistra e non mancano schieramenti illustri a favore di una liberalizzazione. Politicamente pesa il commento di Nichi Vendola: il leader di Sel affida a Twitter un suo commento: “La legge Fini-Giovanardi è una legge sbagliata, feroce, inefficace. Il proibizionismo non è altro che manna dal cielo per i narcotrafficanti”.

vendola chiede scusa al giornalista

Più concreta è la posizione di Lugi Manconi (Pd), che deposita un progetto di legge in materia di coltivazione e cessione della cannabis: non sarebbero punibili la coltivazione a uso personale della pianta, né l’immediata cessione (sempre a uso personale) di piccole quantità di derivati per “l’immediato consumo personale”, riprendendo anche la distinzione di pene tra droghe persanti e leggere (con sanzioni ridotte, annullate del tutto per gli spinelli). “Dopo trent’anni di fallimenti della politica proibizionista in tutto il mondo – spiega – si è avviata finalmente una riflessione da parte di molti enti pubblici e di alcuni stati nazionali”. Il tutto servirebbe a “ristabilire un solco chiaro tra comportamenti inoffensivi legati al consumo personale di sostanze che non nuocciono gravemente alla salute, non più di quanto faccia l’abuso di tabacco e di alcool, e il traffico di sostanze stupefacenti”.  

 Giuseppe Spadaro

L'autore: Redazione

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