Kyenge a Brescia, tensioni in piazza
Kyenge a Brescia, tensioni in piazza. Necessario intervento della polizia per evitare scontri.
Tensioni in piazza a Brescia dove alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Nuova hanno voluto contestare il ministro dell’immigrazione Cecile Kyenge. I manifestanti si sono riuniti all’esterno dell’auditorium San Barnaba dove Kyenge ha presto parte ad una tavola rotonda per discutere di immigrazione. L’intervento della polizia in tenuta antisommossa ha evitato il contatto tra i manifestanti di Fratelli d’Italia e Lega e immigrati dell’Associazione Diritti per Tutti, presenti per testimoniare la loro vicinanza e solidarietà al ministro.
Beccalossi e Rolfi contro ministro Kyenge – Tra i dimostranti presenti anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi “Siamo qui per difendere i diritti degli italiani che in una città come Brescia che ha la più alta presenza di stranieri rischiano di subire un razzismo al contrario”. Fabio Rolfi, consigliere regionale della Lega, ha invece dichiarato: “il Ministro Kyenge è un pericolo per le sue idee di apertura indiscriminata agli stranieri”.
Immigrati “Scusate se non siamo morti in mare” – “Siamo con lei – si legge in un volantino diffuso dagli immigrati – nel rifiutare che la provenienza geografica, la lingua madre, il colore della pelle vengano usati come pregiudizi che legittimano l’ingiuria e la discriminazione verso di lei come verso qualunque altra persona o gruppo sociale, per quello che è o per la condizione che vive”. I manifestanti espongono striscioni con le scritte ‘Scusate se non siamo morti in mare’, ‘La residenza è un diritto’, ‘Basta con Bossi-Fini e Cie. Basta clandestinità e sfruttamento'”.
Giuseppe Spadaro