De Girolamo, Scelta Civica chiede le dimissioni del ministro
De Girolamo, Scelta Civica chiede le dimissioni del ministro
Domani l’interrogazione parlamentare che vedrà protagonista il Ministro per le politiche agricole Nunzia De Girolamo: anche Scelta Civica, con il segretario Stefania Giannini, ne chiede le dimissioni. Intervistata durante la trasmissione Coffee break su La7, la Giannini ha dichiarato: “sono dell’avviso che quando un ministro crea imbarazzo al governo di cui fa parte dovrebbe valutare l’opportunità di dimettersi”, ha poi aggiustato il tiro dicendo che “la diffusione delle intercettazioni è atto ignobile e deriva da un rapporto distorto tra giustizia e informazione, ma quando il comportamento del governo diventa inopportuno, le dimissioni sembrano opportune”.
Scelta Civica esercita, già da tempo, pressione sul Premier Letta perché proceda a un rimpasto, se non proprio a un “nuovo” governo, in breve alla formazione di un Letta-bis e la richiesta di dimissioni rientra pienamente in quest’ottica.
Il M5S ha presentato, invece, una mozione di sfiducia individuale nei riguardi del Ministro. Dal Pd è invece arrivata la richiesta d’interpellanza urgente, per chiedere alla De Girolamo di riferire sul caso delle nomine della Asl di Benevento.
Nunzia De Girolamo è finita nella bufera, neanche una settimana fa, a causa di una registrazione agli atti di un’inchiesta di Benevento sugli appalti del 118. Nel caso che la vede protagonista, però, si è svolto un nuovo colpo di scena: in un servizio del TG5 si riferisce di un’intercettazione telefonica nella quale l’ex direttore della Asl Felice Pisapia, considerato al vertice del “direttorio” che decideva sulle nomine, si rivolge all’allora deputata dicendo “attenta il Pd locale ti vuole inguiare, vogliono arrivare a me tramite te”.
La conversazione registrata, che non è agli atti dell’inchiesta su nomine e appalti, descrive un “complotto” ordito, ai danni della De Girolamo che risponde a Pisapia “possono puntarmi quando vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori”, dal deputato Pd Umberto Del Basso De Caro, dal Direttore Generale dell’Asl Michele Rossi e dall’avvocato politicamente impegnato Roberto Prozzo.
Tutti gli interessati hanno respinto le insinuazioni: “una patacca” per Del Basso De Caro, ”siamo alla pura follia” ha risposto Prozzo.
Pisapia riferisce, inoltre, di aver assistito a un colloquio tra i tre e di aver sentito: “questa la dobbiamo inguiare, la dobbiamo fare arrestare”.
Il NCD considera la registrazione come la “prova regina” che dimostrerà l’innocenza della De Girolamo e la tirerà fuori dal complotto politico-mediato organizzato contro di lei, per gli interessati la registrazione è un evidente “tarocco”.