Inps, Mastrapasqua si dimette. Letta: “Scelta saggia”
Una nota rilasciata stamane dal ministero del Lavoro annuncia che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini ha ricevuto Antonio Mastrapasqua, il quale ha manifestato la volontà di rassegnare le dimissioni dall’incarico di Presidente dell’INPS. La decisione di Mastrapasqua sarebbe stata presa alla luce delle iniziative del governo volte ad accelerare il processo di ridisegno della governance dell’INPS e dell’INAIL, finalizzate a disciplinare l’incompatibilità per le posizioni di vertice di enti pubblici nazionali.
Enrico Letta infatti ieri, al termine della seduta del Consiglio dei Ministri, aveva annunciato la presentazione alla camera, con procedura d’urgenza, di un disegno di legge volto a colmare il vuoto legislativo riguardante i conflitti di interesse sostanziali dei manager pubblici.
Mastrapasqua nei giorni scorsi era finito al centro di numerose polemiche a causa dei numerosi incarichi rivestiti, dato che oltre ad essere presidente dell’Inps è il vicepresidente di Equitalia, numero uno di Idea Fimit, direttore generale dell’Ospedale israelitico e componente di sei collegi sindacali. Inoltre la Procura della Repubblica di Roma lo aveva iscritto nel registro degli indagati a causa di supposti rimborsi non dovuti all’Ospedale Israelitico di Roma di cui il manager pubblico è stato direttore generale dal 2011 al 2013.
Il Presidente del Consiglio, a tal proposito, riferendosi proprio al caso Mastrapasqua, aveva sottolineato come il governo con il suo intervento non intenda sovrapporsi all’azione dell’autorità giudiziaria, ma colmare il buco legislativo creando un regime di esclusività per la presidenza degli enti nazionali maggiormente rilevanti, non essendoci allo stato attuale nessuna norma che vieti di rivestire più cariche contemporaneamente.
Nella nota rilasciata dal ministero viene valorizzato il lavoro svolto dal presidente dell’INPS dimissionario: “Il Ministro, nell’esprimere, anche a nome del Governo, apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Dott. Mastrapasqua, lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni per il rinnovamento dell’Inps e il complesso processo di riorganizzazione dell’Ente derivante dall’incorporazione dell’Inpdap e dell’Enpals”
Anche il premier Letta è intervenuto sulle dimissioni: “Credo che Mastrapasqua abbia fatto una scelta saggia. Ha colto l’iniziativa del governo: non si possono assumere incarichi così rilevanti senza esclusività”. Per la successione in pole c’è il giuslavorista Tiziano Treu. Secondo l’Agi, l’ex Ministro del Lavoro di area Pd (nominato durante il governo Dini e confermato da Prodi) rappresenterebbe in queste ore il nome più papabile e anche autorevole per guidare l’istituto in vista della riforma della governance.
Riccardo Bravin