Pensioni novità precoci: Ape e Quota 41, graduatoria in compilazione
Pensioni novità precoci: Ape e Quota 41, graduatoria in compilazione
Ultime notizie delle pensioni su Ape social e lavoratori precoci Quota 41. In questi giorni l’Inps è alle prese con la compilazione della graduatoria ufficiale dopo un’attenta analisi delle istanze pervenute. Il rischio per qualche soggetto di rimanere fuori persiste. Nonostante il 10% di domande oltre la soglia, si potrebbe comunque evitare l’innalzamento dei fondi che l’esecutivo ha messo in conto. Entro il 15 ottobre l’Inps dovrà pubblicare la graduatoria degli inclusi e non è detto che tutte le prime istanze siano accettate.
Pensioni novità precoci: graduatoria Ape social e Quota 41
L’istituto di previdenza sociale deve per prima cosa accertare i requisiti del soggetto. Nel caso specifico di Ape social le domande prodotte sono 39.777 unità mentre i fondi stanziati 300 milioni di euro. Invece i lavoratori precoci richiedenti la Quota 41 anni di contribuzione sono 26.632, per loro il governo ha messo a disposizione 370 milioni di euro. Tra le pratiche che potrebbero essere bocciate ci sarebbero anche quelle pervenute in tempo, ma senza la documentazione necessaria agli accertamenti.
Pensioni novità precoci: seconda fase ed esclusi
Una volta accertati requisiti e documenti si apre la seconda fase durante la quale occorre produrre la vera e propria domanda. Ai soggetti esclusi per mancanza di requisiti verrà comunicata la messa in coda per le uscite anticipate del 2018. Niente da fare invece per coloro i quali non hanno inviato tutti i documenti necessari all’accertamento da parte dell’Inps. Su questo punto i sindacati hanno cercato di negoziare una soluzione in favore delle situazioni limite come l’irreperibilità del datore di lavoro.
Pensioni novità precoci: graduatoria domande in ritardo
Per le domande pervenute oltre la scadenza l’Inps ha chiarito che in caso di posti liberi verranno prese in considerazione. Al momento l’operazione sembra poco fattibile dato il superamento del 10% di pratiche Ape e precoci, ma non sono tramontati del tutto gli spiragli. Con la presa in considerazione dei ritardatari avverrà una seconda fase di monitoraggio e una nuova graduatoria entro il 31 dicembre 2017.
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